Nel dopoguerra, purtroppo questa miracolosa armonia si perse, lasciando posto a un’edilizia omologata e priva di ogni distinzione. Nel centro città, edifici pregiati e ben inseriti, furono demoliti, per far posto ad altri che si raccordavano a quelli esistenti con la pertinenza tipica del cavolo a merenda. Oltre ai Bagni l’effetto Verdi determinò anche lo sviluppo turistico di Montecatini Alto. Il Padiglione Melani fu costruito appositamente per lui e dopo qualche anno si trasformò nel grande Albergo Paradiso. Per quanto riguarda la Funicolare il discorso non è diverso. Verdi trascorreva gli inverni a Genova nel palazzo Doria. Negli ambienti che frequentava era nota la sua predilezione per Montecatini, per l’effetto miracoloso delle sue acque, per la bellezza dei panorami che si potevano ammirare dal castello. L’effetto Verdi, procurò una focalizzazione esasperata su Montecatini. E solo un caso che proprio da ambienti genovesi si siano mossi quegli imprenditori che avrebbero risolto il problema della scomodità dei collegamenti tra le Terme e il castello? Anche dietro alla realizzazione della Funicolare non è difficile scorgere gira gira, lo zampino, o meglio la bacchetta fatata del Maestro".

Funicolare di Montecatini: la vettura n. 2 all'incrocio (coll. A. Gamboni).

La Funicolare Bagni di Montecatini - Montecatini Valdinievole, della quale la Mostra del 1998 ha festeggiato il centenario, fu inaugurata il 4 giugno 1898 con una solenne cerimonia alla presenza del Maestro Giuseppe Verdi. Ma questa è un'altra storia che tratteremo prossimamente su questo Sito.