di Antonio Gamboni

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Il mondo del digitale, come avviene per gli altri oggetti elettronici, è sempre in continua evoluzione. Da non molto tempo la ESU ha immesso sul mercato un decoder di nuova generazione (serie V 4.0) che, rispetto alla vecchia V 3.0, ha alcune attribuzioni in più. Tra le più significative vi è l’ABC Brake Mode che consente di fermare in automatico il treno al segnale rosso conservando tutte le funzioni. Ho iniziato, quindi, a sostituire sui miei modelli tutti i vecchi ESU LokPilot della serie V 3.0 utilizzandoli per altre applicazioni, come mostrerò dopo aver trattato per sommi capi come si programma un decoder e quali sono i parametri da assegnare.

Programmazione del decoder Esu LokPilot V 3.0

Prima di entrare in argomento, chiariamo alcuni concetti fondamentali relativi al significato delle variabili di configurazione CV#, dove il simbolo # è un numero che sta ad indicarne la funzione, cioè a cosa serve. Ad esempio, alla CV1 corrisponde l’indirizzo primario di un determinato utilizzatore (in genere una locomotiva), alla CV2 la tensione per la velocità iniziale, alla CV141 l’azione del tasto luci F0 quando il treno è in marcia avanti, alla CV156 l’azione del tasto funzione F2 quando il treno è in retromarcia, e così via per tutti gli altri valori le cui tabelle possiamo trovare sia sulle spiegazioni allegate al decoder che in siti specializzati.

Il valore da assegnare alla CV#, invece, è un parametro che indica cosa essa deve fare quando viene attivata. Ciò detto, possiamo fare la seguente esperienza. Poniamo su un binario una locomotiva con luci ed equipaggiata con decoder ESU LokPilot V 3.0. Servendoci di un multiMaus Roco, cambiamo i parametri della  CV141 che, come abbiamo detto, ha la funzione di accendere le luci quando la locomotiva marcia in avanti.

I valori possibili da assegnare sono: 0, 1, 2 o 3 con i seguenti risultati:

CV141 = 0 nessuna accensione delle luci anteriori in marcia avanti;

CV141 = 1 accensione delle luci anteriori in marcia avanti;

CV141 = 2 accensione delle luci posteriori in marcia avanti;

CV141 = 3 accensione delle luci anteriori e posteriori in marcia avanti.

Nel sistema digitale la corrispondenza tra i tasti funzione di una centralina e la relativa azione non è univoca, vale a dire che un determinato pulsante può attivare diversi utilizzatori ed un utilizzatore può essere attivato da tasti differenti che, come noto, hanno azione a seconda del verso di marcia. Nel sottostante grafico riporto un esempio in cui ho posizionato sulla sinistra i tasti funzione F0, F1 ed F2 sdoppiati per marcia avanti ed indietro e sulla destra i quattro utilizzatori nel colore dei corrispondenti fili del decoder: luci anteriori (bianco), luci posteriori (giallo), AUX1 (verde) ed AUX2 (viola). Secondo lo schema della figura, nella posizione del regolatore a marcia avanti, si hanno le seguenti azioni dei tasti: F0 accende le luci anteriori, F1 accende le luci posteriori ed attiva AUX1, F2 agisce solo su AUX1; in retromarcia, invece, si ha che: F0 accende le luci posteriori, F1 agisce su AUX2 e F2 agisce su AUX2. Una precisazione: entrambe le luci possono essere sostituite da altrettanti utilizzatori; pertanto, nell’economia generale, possiamo parlare di quattro AUX.

Fig. 1 - Esempio di corrispondenza tra tasto funzione ed utilizzatore (AUX).

L’informazione di ciascun tasto funzione è inviata alla centralina attraverso una sequenza di quattro valori costituiti da “0” ed “1” (sistema binario) denominati bit. Nella successione, iniziando da destra, al primo bit corrisponde la luce anteriore (0001), al secondo quella posteriore (0010), al terzo AUX1 (0100) ed al quarto AUX2 (1000). Nellesempio delle luci della locomotiva, sono stati impegnati solo i primi 4 bit. I valori espressi in parentesi sotto forma binaria, sono riportati in sistema decimale nei circoletti colorati della figura.

Ciò detto, analizziamo la sottostante tabellina che illustra la configurazione delle CV# fornita per default. Nella prima colonna sono stati segnati il tasto F0 ed i tasti funzioni F1 e F2 con le corrispondenti CV# in seconda colonna; la “v” e la “r” che compaiono in parentesi indicano attivazione in marcia avanti ed in retromarcia.

Tasto

CV#

AUX2

AUX1

Luce

retro

Luce

avanti

viola

verde

giallo

bianco

F0 (v)

141

0

0

0

1

F0 (r)

144

0

0

2

0

F1 (v)

147

0

4

0

0

F1 (r)

150

0

4

0

0

F2 (v)

153

8

0

0

0

F2 (r)

156

8

0

0

0

Nota: F0 è il tasto luci del multiMaus

Resta inteso che, modificando i valori delle CV#, possiamo avere tutt’altra configurazione, come mostra la seguente tabella nella quale ho riportato la configurazione di Fig. 1. Ponendo nelle diverse CV# il rispettivo valore di configurazione segnato nell’ultima colonna, avremo le attivazioni indicate.

Tasto

CV#

Luce

avanti

Luce

retro

AUX1

AUX2

Config.

F0 (v)

141

1

0

0

0

1

F0 (r)

144

 0

2

0

0

2

F1 (v)

147

 0

2

4

0

6

F1 (r)

150

 0

0

0

8

8

F2 (v)

153

 0

0

4

0

4

F2 (r)

156

 0

0

0

8

8

Se si dispone di un prova decoder, quanto esposto potrà essere agevolmente verificato. 

Configurazione per comando deviatoi

Passiamo ora ad un’applicazione pratica di quel che abbiamo appreso impiegando il decoder LokPilot V 3.0 della ESU per comandare i deviatoi. A tale scopo sono utilizzate solo le uscite filo bianco e filo giallo, uscite attivate dai tasti funzione F1(v), F1(r), F2(v) ed F2(r). Alle CV# in seconda colonna vanno assegnati i valori letti nell’ultima:

Tasto

CV#

Luce

avanti

Luce

retro

L. avanti +
L. retro

F0 (v)

141

0

0 0

F0 (r)

144

0

0

0

F1 (v)

147

1

0

1

F1 (r)

150

1

0

1

F2 (v)

153

0

2

2

F2 (r)

156

0

2

2

Con ciò, la F0 non avrà alcun effetto mentre F1 ed F2 daranno tensione, rispettivamente, al filo bianco ed al filo giallo indipendentemente dal senso di marcia.

Non essendovi alcun motore collegato (fili grigio e arancio), al suo posto inseriamo una resistenza da 100 ohm ¼ W oppure una piccola lampada per illuminazione casette. L’operazione è necessaria in quanto la centralina riconosce la presenza del decoder solo se vi è un carico sui fili arancio e grigio; l’accorgimento ci consente di poter, in futuro, variare la CV1 di quel deviatoio. Poiché non vi è alcun motore in funzione, le tre CV che determinano la curva della velocità vanno così configurate: CV2=1, CV5=0 e CV6=0; con tale operazione sui citati conduttori non sarà presente alcuna tensione al variare della manopola di regolazione del multiMaus.

Programmato il decoder, passiamo al suo montaggio su uno scambio Roco. Dei nove fili che si attestano al LokPilot 3.0, per il comando di un solo deviatoio ne servono solo cinque: nero e rosso da collegare alle rotaie, blu al comune degli avvolgimenti delle bobine, bianco e giallo al secondo capo dell’uno e dell’altro avvolgimento delle stesse.

Fig. 2 - Il cablaggio del decoder è molto semplice. I fili rosso e nero di ingresso sono stati saldati sulle esistenti lamelle-ponticello (v. cerchietti in bianco); invece i tre fili delle due bobine (nero comune, verde corretto e rosso deviato) sono stati saldati sul decoder al posto, rispettivamente, del filo bianco e di quello giallo.

Gli altri tre fili che si notano sulla destra (blu, rosso e giallo) sono predisposti sul deviatoio e servono alla commutazione del cuore dello scambio. Avendo nell'applicazione pratica assegnato sul prova decoder la CV1=99,

non è stata inserita la resistenza da 100 ohm ai capi dei fili arancio e grigio.

A questo punto possiamo testare il decoder riprogrammato. Azionando la manopola della velocità/direzione di marcia e/o agendo sul pulsante delle luci non deve accadere nulla, mentre con F1 il deviatoio deve scattare in posizione corretta e con F2 in deviata. Poiché i tasti funzione non sono esclusivi, ricordiamoci di disattivare la funzione a scatto del relè avvenuto. In definitiva, le variabili da configurare sono:

CV2=1, CV5=0 e CV6=0 per azzeramento motore;

CV141=0 e CV 144=0 per annullamento azione F0;

CV147=1 e CV 150=1 per posizionamento corretto;

CV153=2 e CV 156=2 per posizionamento deviato.

Comando di due deviatoi in uscita tripla

Purtroppo, anche se vi sono altre funzioni libere, la potenza del decoder non permette il comando simultaneo di due deviatoi; pertanto occorre equipaggiare ciascuno scambio con un decoder le cui CV1 devono essere uguali. Nel caso sperimentato, si è posto CV1=99. In tale configurazione, agendo su F1 andrà in deviata lo scambio 1; agendo su F2 si avrà scambio 1 in corretto tracciato e scambio 2 in deviata; infine, agendo su F3 si avranno scambio 1 e scambio 2 in corretto tracciato. Di seguito lo schema per comandare uno scambio triplo:

SCAMBIO 1 - DECODER N. 1

SCAMBIO 2 - DECODER N. 2

Tasto

CV#

Val

Tasto

CV#

Val

F0 (v)

141

0

F0 (v)

141

0

F0 (r)

144

0

F0 (r)

144

0

F1 (v)

147

2

F1 (v)

147

0

F1 (r)

150

2

F1 (r)

150

0

F2 (v)

153

1

F2 (v)

153

2

F2 (r)

156

1

F2 (r)

156

2

F3 (v)

159

1

F3 (v)

159

1

F3 (r)

162

1

F3 (r)

162

1

Fig. 3 - In tabella la configurazione delle CV# per azionare i deviatoi in figura.

Comando di due deviatoi collegati a bretella

L’ipotesi di due deviatoi sinistri collegati a bretella, ha la seguente configurazione per F1 posizione corretta ed F2 posizione deviata:

SCAMBIO 1 - DECODER N. 1 SCAMBIO 2 - DECODER N. 2

Tasto

CV#

Val

Tasto

CV#

Val

F0 (v)

141

0

F0 (v)

141

0

F0 (r)

144

0

F0 (r)

144

0

F1 (v)

147

1

F1 (v)

147

1

F1 (r)

150

1

F1 (r)

150

1

F2 (v)

153

2

F2 (v)

153

2

F2 (r)

156

2

F2 (r)

156

2

Fig. 4 - Coppia di deviatoi collegati a bretella.

Portando a quattro gli scambi della Fig. 3, esaminiamo lo schema per un itinerario programmato.

Sia data una stazione di testa a semplice ingresso e con cinque binari. La relativa tabella di configurazione per il detto instradamento a quattro deviatoi è:

Binario SCAMBIO 1
DECODER N. 1
SCAMBIO 2
DECODER N. 2
SCAMBIO 3
DECODER N. 3
SCAMBIO 4
DECODER N. 4

Tasto

CV#

Val

Tasto

CV#

Val

Tasto

CV#

Val

Tasto

CV#

Val

 

F0 (v)

141

0

F0 (v)

141

0

F0 (v)

141

0

F0 (v)

141

0

F0 (r)

144

0

F0 (r)

144

0

F0 (r)

144

0

F0 (r)

144

0

1

F1 (v)

147

1

F1 (v)

147

2

F1 (v)

147

0

F1 (v)

147

0

F1 (r)

150

1

F1 (r)

150

2

F1 (r)

150

0

F1 (r)

150

0
2

F2 (v)

153

1

F2 (v)

153

1

F2 (v)

153

0

F2 (v)

153

0

F2 (r)

156

1

F2 (r)

156

1

F2 (r)

156

0

F2 (r)

156

0
3

F3 (v)

159 2

F3 (v)

159 0

F3 (v)

159 1

F3 (v)

159 0

F3 (r)

162 2

F3 (r)

162 0

F3 (r)

162 1

F3 (r)

162 0
4

F4 (v)

165 2

F4 (v)

165 0

F4 (v)

165 2

F4 (v)

165 1

F4 (r)

168 2

F4 (r)

168 0

F4 (r)

168 2

F4 (r)

168 1
5

F5 (v)

171 2

F5 (v)

171 0

F5 (v)

171 2

F5 (v)

171 2

F5 (r)

174 2

F5 (r)

174 0

F5 (r)

174 2

F5 (r)

174 2

Le operazioni da effettuare per realizzare linstradamento sono:

- programmare i quattro decoder secondo le indicazioni della tabella assegnando a tutti la stessa CV1;

- alloggiare e cablare i quattro decoder nei rispettivi deviatoi;

- collaudare ricordando che ciascun tasto funzione va pigiato due volte per azzerarlo.

Se ogni operazione sarà stata fatta correttamente, avremo che:

Tasto funzione F1 => itinerario binario 1

Tasto funzione F2 => itinerario binario 2

Tasto funzione F3 => itinerario binario 3

Tasto funzione F4 => itinerario binario 4

Tasto funzione F5 => itinerario binario 5

Disponibile per ogni chiarimento, auguro buon lavoro.

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