Da vari anni si
trovano in commercio nei negozi di elettronica i “Randomly
flickering LED” ossia dei LED con luce tremolante che varia
casualmente di frequenza ed intensità; si possono acquistare
con luce rossa, ambra o gialla, a seconda dell’uso al quale
vogliamo destinarli.
Essi sono una
valida soluzione per chi volesse simulare un fuoco, una
fiaccola, la luce di una lanterna, di una candela od un
incendio (!); personalmente ho voluto rappresentare un
casolare in fiamme vicino ad una ferrovia, raggiungendo un
buon grado di realismo, dovuto essenzialmente al fatto che
questi componenti hanno al loro interno, oltre ad un Led
vero e proprio ad alta efficienza, un complesso microchip
che varia casualmente la luminosità e frequenza del
lampeggio, dando l’impressione di una vera fiamma, ben
diversa dall’effetto che darebbero dei normali Led rossi o
gialli pilotati da un oscillatore o un flip-flop la cui
frequenza è ripetitiva e cadenzata, così come la costante
luminosità dei led stessi.
Nelle Foto 1 e
2 possiamo vedere due tipi di questi LED, rosso e giallo, i
loro terminali e le loro dimensioni. Per l’alimentazione di
essi dobbiamo far sì di non superare i 20 mA,
prudenzialmente ed a titolo esemplificativo, per una
tensione di 12 V, inseriremo in serie una resistenza da 1
kohm; variando la corrente con diversi valori di resistenza,
o tramite un potenziometro, avremo delle significative
variazioni della luminosità, ma non della casualità del
lampeggio. Chiaramente il loro colore e quantità andranno
scelti in base a ciò che vogliamo riprodurre o simulare: per
una fioca luce di una lanterna useremo un led ambra, facendo
scorrere in esso una bassa intensità di corrente, per un
fuoco o falò ne useremo uno rosso, mentre per un incendio ne
potremo usare più di uno e di diversi colori ed intensità,
dislocati in punti diversi, a seconda della grandezza del
soggetto “incendiato”.
Packaging, dimensioni e
terminali dei LED.
Dovremo
posizionare i LED in maniera tale che non siano in vista, ma
se ne dovranno vedere soltanto i loro bagliori riverberati,
in alcuni casi potrebbe essere utile rivestire internamente
le finestre con materiale opaco traslucido; nel caso del
video in esempio ne sono stati usati due, uno giallo ed uno
rosso, posti sotto il tetto e in due diverse posizioni
(Video). Nonostante non siano soltanto dei semplici LED, ma
complessi circuiti, è stata prevista anche la possibilità di
un eventuale loro collegamento in serie, inoltre potremo
dotare il nostro incendio di un variatore di intensità,
collegandovi un potenziometro lineare di opportuno valore e
inserendo tra questo e la sorgente di alimentazione una
resistenza di protezione (v. Foto 3) in modo da adattare
l’intensità della luce alla situazione nella quale vogliamo
rappresentare ciò che talvolta accade nella realtà.
Alcune configurazioni di
collegamento.
Infine, questi
particolari LED hanno un costo decisamente basso, essendo
posti in vendita in confezione da 5 pezzi a circa 2,90 €,
incluse le relative resistenze di limitazione.
e…Non solo
Tornando all’esempio del video allegato, il crepitio ed il
rumore delle fiamme provengono realmente dalla casa che sta
bruciando; è stato ottenuto collocando al suo interno un
altoparlantino collegato con un minuscolo apparecchio radio
fm/riproduttore Mp3 (v. Foto 4 e 5), in vendita ad un prezzo
variabile dai 5 ai 7 € nei negozi di cineserie; esso è
dotato di uno slot per la scheda di memoria SD (non
inclusa), nella quale avremo memorizzato il rumore appunto
di un incendio, ed è alimentato da una batteria Li-Ion
ricaricabile tramite porta USB, porta che utilizzeremo anche
per la memorizzazione di eventuali altri suoni dei quali se
ne desidera la riproduzione per altri scopi.
Mini Radio/Riproduttore Mp3
Infatti
potremmo, ad esempio, caricare in esso i suoni e rumori
delle stoviglie e del vocìo degli avventori, e posizionare
il nostro altoparlantino in una “locanda”, o una trattoria
di paese, o ancora, allocarlo in una stazione ferroviaria
avendo caricato nella SD gli annunci che normalmente vengono
diramati; se nel nostro plastico è presente un tendone da
circo, oppure delle giostre, una banda ecc. saremo in grado
di integrare la loro vista con i suoni caratteristici
provenienti esattamente dal modello stesso;
ovviamente, laddove lo spazio lo consenta, potremo inserire
l’intero
lettore direttamente all’interno
del fabbricato (è un cubo di 5 cm di lato) senza dover usare
un altro altoparlante supplementare. Chi ha una più
fervida fantasia potrà trovare molte altre situazioni nelle
quali usare questo piccolo ed economico apparecchio,
aggiungendo così un ulteriore tocco di realismo al proprio
plastico.
Ringrazio
dell’attenzione restando a disposizione per eventuali
chiarimenti e informazioni.
|