Testo e immagini di Raffaele Ciotti

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Avendo acquistato in Internet uno stock di 100 diodi Duo Led SMD (Surface Mounting Device, Dispositivo a Montaggio Superficiale) rosso/bianco caldo con anodo in comune tipo 605 da utilizzare con decoder DCC per l’illuminazione testa/coda di alcuni locomotori, mi sono chiesto se essi  potevano essere usati anche per i modelli alimentati in c.c. (senza decoder in analogico).

    

I DuoLED SMD e loro rappresentazione.

A causa della loro costruzione, non possono essere usati come i normali Led (sarebbe necessario … segarli a metà per dividere i 2 Led e dislocarli nelle rispettive testate!) a meno di non usarli singolarmente in quantità doppia (uno per il rosso ed uno per il bianco ogni fanale), ma in questo caso verrebbe meno la praticità  e l’economicità del loro uso.

Ho studiato il problema che ho risolto con il circuitino che propongo.

Schema elettrico del circuito.

Occorrono soltanto 2 resistenze da 1,5 kohm 1/8 Watt e 4 diodi 1N4148 oppure 1N3064 o similari, oltre naturalmente ai 4 Duo Led. Il tutto verrà assemblato su di una piccolissima basetta in vetronite di circa 1 cm di lato (a seconda delle capacità personali, si può optare per una basetta con piazzole ramate oppure un piccolissimo circuito stampato) sul quale saranno saldati i componenti ed i fili che andranno collegati ai Duo Led.

Per  essere adoperati, i Duo Led dovranno tassativamente essere saldati su un  piccolo circuito stampato in  vetronite  bifacciale da 0,5 mm di spessore del quale, a titolo puramente esplicativo, ne allego un esempio, tenendo presente che la parte posteriore non dovrà  essere corrosa; ovviamente ne dovranno essere realizzati 2, uno per ogni testata  ed il loro montaggio sul modello dovrà tenere conto che la parte posteriore (ramata) dovrà essere isolata da ogni contatto accidentale.

Esempio di montaggio con circuito stampato.

Per maggiore comprensione, allego uno schemino complessivo del circuito comprendente i due c.s. delle testate recanti i Duo Led,  i collegamenti fra di loro e quelli con gli altri componenti.

Schema complessivo di montaggio.

Per la  costruzione in casa dei C.S. ognuno può adottare la tecnica che preferisce (inchiostro, vetronite pretrattata con materiale fotosensibile o fogli PNP), si possono comunque seguire le indicazioni sui molteplici siti web che trattano l’ argomento. La saldatura dei diodi ed in generale dei componenti SMD è un pochino più laboriosa di una normale saldatura.
 
ATTREZZI E MATERIALI OCCORRENTI
- stazione saldante con temperatura tra i 270 ed i 290° e con una punta conica molto sottile
- stagno con colofonia con diametro 0,5 mm
- una buona pasta salda che non corroda
- una buona lente d’ingrandimento (meglio un microscopio binoculare a  3 - 4 ingrandimenti)
   

     

Il saldatore, lo stagno ed il microscopio decritti nell'articolo.

Si può adottare questo sistema: anzitutto bisogna ”prestagnare” con pochissimo stagno (in realtà basta quello che permane sulla punta del saldatore) le  piazzole dove andranno saldati i Led, previa sgrassatura con acido spento o pasta salda, in modo da ottenere le piazzole stagnate simili a specchi, (se eventualmente si dovesse esagerare con lo stagno, occorre riscaldarlo e rapidamente spazzolare via verso l’esterno del C.S. l’eccedenza con un vecchio spazzolino da denti) poi si deposita una piccolissima quantità di pasta salda su di esse, in modo che poggiandovi sopra il Led, esso rimanga “incollato”.

Ora, sempre sotto la lente, si posiziona il componente SMD e si scioglie con la punta del saldatore una minima quantità di stagno sulla piazzola mantenendo fermo il saldatore ed attendendo che lo stagno fluisca come un liquido sotto il componente (eventualmente, se occorre, si può tenere il componente in posizione con uno stecchino fino al raffreddamento dello stagno; per le successive saldature non sarà più necessario lo stecchino in quanto si manterrà in posizione grazie alla prima saldatura). Con lo stesso metodo si completano tutte le saldature.

IMPORTANTISSIMO: Non eccedere con la quantità di stagno per non creare inspiegabili  corto-circuiti tra le piste o i terminali sotto il componente.

Spero di essere stato esaustivo nel descrivere le operazioni da fare per ottenere in maniera veloce e sicura le saldature dei componenti SMD.

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