A Biella non si va di passaggio, piuttosto per
necessità.
Ritengo che pochi tra gli
accorti ricercatori del
Clamfer abbiano viaggiato sulla funicolare cittadina. Ma può
darsi che mi sbagli.
Io ci sono andato ed ho fotografato.
Una guida locale ha fornito
alcune notizie ma internet
è più esaustiva e là ho attinto qualche notizia.
L’impianto funicolare fu
costruito per collegare il quartiere di Biella Piazzo a Biella
Piano, progettato dall’ing. Eugenio Vaccarino fu inaugurato
il 6 dicembre 1885.
Le due vetture superano il dislivello di 60 metri
in 175 metri di percorso, quindi con una pendenza del 340 per mille;
il tragitto dura pochi minuti.
Mi sembra interessante l’idea del funzionamento
originale consistente in un sistema di contrappesi ad acqua. Il
liquido proveniente da una cisterna collocata nei pressi della
stazione a monte veniva convogliato nel serbatoio della vettura che
si trovava in tale stazione. La quantità d’acqua variava fino a
3.500 litri in proporzione al peso della cabina a valle da
sollevare. La discendente faceva salire con il suo peso la cabina a
valle alla quale era collegata da una fune d’acciaio di 30 mm di
diametro.
Il seguito l’impianto venne elettrificato e
rischiò di essere soppresso negli anni ‘70 del secolo scorso ma nel
1995 fu completamente ristrutturato introducendo nuovi controlli
elettronici rendendolo anche fruibile da portatori di handicap,
biciclette e carrozzine.
Spero di aver portato una notizia di qualche
interesse.
Le foto che allego non hanno necessità di
spiegazioni.
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