La tranvia di Sassari è una linea
tranviaria urbana che collega il centro cittadino di Sassari
(Emiciclo Garibaldi) con la stazione ferroviaria ed il
periferico quartiere di Santa Maria di Pisa. Tale impianto è
gestito dall’ottobre 2010 dall’ARST (Azienda Regionale Sarda
Trasporti), la principale azienda di trasporto pubblico in
Sardegna, totalmente controllata dall’amministrazione
regionale. La tranvia di Sassari, linea a scartamento
ridotto di 950 mm, può ritenersi in Italia il primo esempio,
anche se parziale, di tram-treno. La prima esperienza
europea moderna, il modello Karlsruhe, reinserì il concetto
in Germania,e da allora è stato adottato anche a Kassel e
Saarbrücken, in Germania, e sul RijnGouweLijn nei Paesi
Bassi.
Il tram-treno è un sistema di
trasporto pubblico effettuato con veicoli tranviari i quali
percorrono anche le linee ferroviarie locali (grazie ad
accorgimenti tecnologici) per ottenere maggiore flessibilità
e convenienza adattando la velocità al tipo di percorso.
Nel
caso di Sassari il sistema è definibile come tram-treno, ai
sensi della classificazione adottata dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti (Elena Molinaro, Linee guida
tram treno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
atti del 5º convegno nazionale Sistema Tram, Roma, 1º
gennaio-1º febbraio 2013), in virtù del fatto che le vetture
tranviarie proseguono il loro percorso innestandosi sul
sedime della ferrovia per Sorso, ma su un binario loro
riservato, fino al capolinea di Santa Maria di Pisa.
Più specificatamente la commistione, tra
la linea tranviaria e la linea ferroviaria, avviene per un
tratto di circa 200 metri in corrispondenza
dell’attraversamento del piazzale della stazione ferroviaria
RFI di Sassari in comune con la ferrovia a scartamento
ridotto, a trazione termica, Sassari - Alghero, Sassari -
Sorso, Sassari - Tempio Pausania - Palau (quest’ultima
utilizzata oggi solo per i treni turistici del “Trenino
Verde”) gestite sempre dall’ARST, e del relativo Deposito
posto in posizione opposta a quello dei mezzi di RFI.
Treno Sassari-Sorso ADe S03 della ARST fermo nella stazione di Sassari.
Si noti a lato la terza rotaia inserita nello scartamento
normale (foto A. Bertagnin). Evidenziamo altresì che nella stazione di
Sassari il primo binario è caratterizzato dalla presenza di
un terza rotaia intercalata per garantire il passaggio dei
treni sia a scartamento ordinario di Trenitalia che di
quelli a scartamento ridotto della ARST.
Stazione di Sassari: nel primo binario si innesta una terza
rotaia
per consentire il transito dei convogli Trenitalia
(scartamento normale)
e dei treni della ARST (scartamento ridotto) - (foto A.
Bertagnin). Principalmente i problemi da affrontare
per l’implementazione di un sistema tram-treno sono quelli
insiti nella stessa differenza tecnica e concettuale dei due
sistemi di trasporto:
-
differente
profilo della rotaia tranviaria rispetto a quella
ferroviaria, in particolare al riguardo della conicità
del profilo superiore;
-
differenza di
alimentazione elettrica, essendo impensabile l’uso delle
elevate tensioni di linea (3000 V c.c-; 15 kV o 25 kV
c.a.) o di terza rotaia in area urbana;
-
differente
sistema di circolazione tra tranvia urbana, (marcia a
vista e riferimento normativo al Codice della Strada), e
ferrovia, (segnalamento ferroviario e relativi
riferimenti normativi), che richiede l’installazione a
bordo dei rotabili di apparecchiature complesse e
personale di guida più specializzato e multiabilitato.
Le principali tappe che hanno portato,
sinteticamente, alla realizzazione della linea tranviaria di
Sassari:
-
alla fine del
1996 la Gestione Governativa Ferrovie della Sardegna
(oggi ARST) bandì una gara di appalto, del valore di 30
miliardi di Lire, di cui 8 per il materiale rotabile,
per la progettazione e la realizzazione di una linea
tranviaria sul percorso “Emiciclo Garibaldi”, in pieno
centro cittadino, e la località “Santa Maria di Pisa”
(via Buddi Buddi), nella periferia nord ovest di
Sassari;
-
il 27 ottobre
2006 fu inaugurata la tratta “Stazione FS” - “Emiciclo
Garibaldi” e nel medesimo anno fu approvato il
finanziamento per la costruzione del secondo lotto;
-
tre anni più
tardi, l’11 settembre 2009 venne attivato il
prolungamento fino a “Santa Maria di Pisa”, su binario
affiancato alla ferrovia per Sorso.
Le principali caratteristiche tecniche
della linea tranviaria di Sassari sono di seguito riportate.
La linea si compone di una tratta su sede
stradale cittadina e di una in affiancamento alla ferrovia,
su binario indipendente. L’intera linea, lunga 4,331 km,
comprende 8 fermate svolgendosi prevalentemente in sede
stradale su percorso protetto. La tratta urbana da “Stazione
FS” a “Emiciclo Garibaldi” è lunga 2,450 km con un andamento
planimetrico del tracciato assimilabile ad una grande C. Il
dislivello superato tra la fermata “Stazione FS”, posta a
quota metri 176 s.l.m., ed il capolinea di “Emiciclo
Garibaldi”, posto a quota metri 207 s.l.m., è pari a 31,00
metri. Il suddetto capolinea è dotato di due binari di sosta
tronchi.
La tratta suburbana, tra la fermata
“Stazione FS” ed il capolinea di “Santa Maria di Pisa”,
parallela invece alla linea ferroviaria a scartamento
ridotto per Sorso, è lunga 1,88 km. Il capolinea attuale
della tranvia è in comune con fermata della ferrovia per
Sorso.
Al servizio tranviario sono riservati due binari: uno
tronco ed uno già predisposto quale futuro binario di corsa
per la successiva espansione della linea.
Il percorso della tramvia con le otto fermate;
in blu la tratta urbana ed in rosso quella suburbana.
Tram-Treno in arrivo alla stazione di Sassari da Santa
Maria di Pisa
(foto A. Bertagnin). Lo scartamento adottato è quello di 950
mm, analogo a quello utilizzato sulla rete delle ex Ferrovie
della Sardegna e dalla Rete tranviaria di Cagliari.
Realizzata a binario unico, la linea presenta punti
d’incrocio intermedi alle fermate “Piazza Stazione” e
“Cliniche universitarie”. L’elettrificazione è a corrente
continua 750 V fornita da una sottostazione elettrica
realizzata nei pressi del Deposito. Il sistema semaforico
stradale è asservito con priorità del passaggio delle
vetture tranviarie. Un sistema di rilevazione GSM regola la
posizione dei tram in linea.
La tratta dalla stazione ferroviaria di
Sassari alla località di Santa Maria di Pisa è stata
costruita ex novo in affiancamento a quella esistente
delle ex FdS - Ferrovie della Sardegna (oggi ARST) ed è
funzionalmente separata da questa. L’unico tratto in comune,
di circa 200 metri tra la rete tranviaria e quella ex FdS, è
l’attraversamento dei binari dello scalo a Sassari ed in
particolare di quelli che portano alla rimessa della
Ferrovia.
Per il servizio sono utilizzate quattro
vetture tranviarie bidirezionali, numerate SS 01 ÷ 04, sono
state costruite da AnsaldoBreda, con gli opportuni
adeguamenti costruttivi dovuti alla necessità di adattare il
veicolo allo scartamento ridotto di 950 mm, sul modello del
tram “Sirio“ già in servizio a Napoli (versione tre casse),
Milano e Bergamo. La prima unità arrivò in Sardegna nei
primi mesi del 2004.
Le vetture bidirezionali di Sassari, a
cinque casse, sono lunghe circa 27 metri e possono ospitare
fino a 200 passeggeri di cui 32 seduti con 2 postazioni
riservate ai disabili. L’alimentazione elettrica dalla linea
di contatto dei quattro motori, posizionati nei carrelli a
ruote indipendenti in corrispondenza delle casse di
estremità, avviene tramite un pantografo monobraccio posto
sull’imperiale della cassa centrale del veicolo. Il tram è
dotato di aria condizionata e di sistema di
videosorveglianza. All’interno della vettura, in
corrispondenza delle casse posizionate sui carrelli, i posti
a sedere sono disposti longitudinalmente all’asse del
veicolo in maniera tale di garantire un adeguato spazio per
il passaggio dei viaggiatori in corrispondenza del carrello.
Il pavimento del tram ha un unico di livello e consente un
facile incarrozzamento dai marciapiedi a raso delle fermate.
Il servizio tranviario, disimpegnato mediamente con due
vetture, è attivo dal lunedì al sabato da “Santa Maria di
Pisa” a “Emiciclo Garibaldi” dalle ore 6.50 alle ore 21.00,
per un totale di 88 corse giornaliere.
È in previsione la costruzione di un
prolungamento da Santa Maria di Pisa alla località Li Punti
per la quale solo il 23 maggio 2017 è stato siglato un
accordo in cui viene dichiarato che la tratta Santa Maria di
Pisa - Li Punti (che passerà per il quartiere di
Sant’Orsola) verrà costruita, insieme a un nuovo centro
rimessa ubicato in Viale Sicilia. Tuttavia i lavori di
costruzione non sono ancora iniziati.
Constatata la debolezza, in termini di
attrattività dell’utenza, del tipo di esercizio tipicamente
ferroviario che attualmente ha origine presso la stazione
RFI di Sassari, con attestamenti separati per ciascuna
direttrice, la proposta di schema di rete si basa su un Asse
Principale Passante di circa 44 km, costituito dalla
relazione esistente Sorso-Sassari-Alghero sulla quale
innestare nuovi rami urbani di attraversamento e
penetrazione che consentano una migliore accessibilità fra i
poli territoriali e/o le periferie urbane ed il centro della
città, comprendente:
a) a livello territoriale:
-
l’indispensabile ed indifferibile elettrificazione della
Sassari-Sorso;
-
il fondamentale
collegamento con l’aeroporto di Fertilia;
-
il ripristino
della penetrazione urbana di Alghero ed il suo
prolungamento verso Sud sino a V.le della Resistenza;
b) a livello
urbano:
-
il collegamento
dei quartieri periferici di S.Orsola Sud e Li Punti a
Nord-Ovest;
-
la connessione
S. Orsola Nord- Baldedda, con un percorso ad anello,
della linea per Sorso con la tratta urbana della linea
per Tempio, non più utilizzata per il trasporto locale,
in direzione Nord-Est.
A medio termine, è prevista la conversione
graduale delle ferrovie per Alghero e per Sorso in linee
tranviarie, con l’elettrificazione e l’aumento del numero
delle fermate. È in progetto anche la realizzazione di una
diramazione sulla linea per Alghero, per collegare sia
Alghero e sia Sassari con l’aeroporto di Fertilia.
Schema della rete tramviaria
territoriale. |