di Antonio Bertagnin

Foto di Antonio Bertagnin e Helmut Hantak

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La tranvia di Sassari è una linea tranviaria urbana che collega il centro cittadino di Sassari (Emiciclo Garibaldi) con la stazione ferroviaria ed il periferico quartiere di Santa Maria di Pisa. Tale impianto è gestito dall’ottobre 2010 dall’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti), la principale azienda di trasporto pubblico in Sardegna, totalmente controllata dall’amministrazione regionale. La tranvia di Sassari, linea a scartamento ridotto di 950 mm, può ritenersi in Italia il primo esempio, anche se parziale, di tram-treno. La prima esperienza europea moderna, il modello Karlsruhe, reinserì il concetto in Germania,e da allora è stato adottato anche a Kassel e Saarbrücken, in Germania, e sul RijnGouweLijn nei Paesi Bassi.

Il tram-treno è un sistema di trasporto pubblico effettuato con veicoli tranviari i quali percorrono anche le linee ferroviarie locali (grazie ad accorgimenti tecnologici) per ottenere maggiore flessibilità e convenienza adattando la velocità al tipo di percorso.

Nel caso di Sassari il sistema è definibile come tram-treno, ai sensi della classificazione adottata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Elena Molinaro, Linee guida tram treno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, atti del 5º convegno nazionale Sistema Tram, Roma, 1º gennaio-1º febbraio 2013), in virtù del fatto che le vetture tranviarie proseguono il loro percorso innestandosi sul sedime della ferrovia per Sorso, ma su un binario loro riservato, fino al capolinea di Santa Maria di Pisa.

Più specificatamente la commistione, tra la linea tranviaria e la linea ferroviaria, avviene per un tratto di circa 200 metri in corrispondenza dell’attraversamento del piazzale della stazione ferroviaria RFI di Sassari in comune con la ferrovia a scartamento ridotto, a trazione termica, Sassari - Alghero, Sassari - Sorso, Sassari - Tempio Pausania - Palau (quest’ultima utilizzata oggi solo per i treni turistici del “Trenino Verde”) gestite sempre dall’ARST, e del relativo Deposito posto in posizione opposta a quello dei mezzi di RFI.

 

Treno Sassari-Sorso ADe S03 della ARST fermo nella stazione di Sassari.

Si noti a lato la terza rotaia inserita nello scartamento normale (foto A. Bertagnin).

Evidenziamo altresì che nella stazione di Sassari il primo binario è caratterizzato dalla presenza di un terza rotaia intercalata per garantire il passaggio dei treni sia a scartamento ordinario di Trenitalia che di quelli a scartamento ridotto della ARST.

Stazione di Sassari: nel primo binario si innesta una terza rotaia

per consentire il transito dei convogli Trenitalia (scartamento normale)

e dei treni della ARST (scartamento ridotto) - (foto A. Bertagnin).

Principalmente i problemi da affrontare per l’implementazione di un sistema tram-treno sono quelli insiti nella stessa differenza tecnica e concettuale dei due sistemi di trasporto:

  • differente profilo della rotaia tranviaria rispetto a quella ferroviaria, in particolare al riguardo della conicità del profilo superiore;

  • differenza di alimentazione elettrica, essendo impensabile l’uso delle elevate tensioni di linea (3000 V c.c-; 15 kV o 25 kV c.a.) o di terza rotaia in area urbana;

  • differente sistema di circolazione tra tranvia urbana, (marcia a vista e riferimento normativo al Codice della Strada), e ferrovia, (segnalamento ferroviario e relativi riferimenti normativi), che richiede l’installazione a bordo dei rotabili di apparecchiature complesse e personale di guida più specializzato e multiabilitato.

Le principali tappe che hanno portato, sinteticamente, alla realizzazione della linea tranviaria di Sassari:

  • alla fine del 1996 la Gestione Governativa Ferrovie della Sardegna (oggi ARST) bandì una gara di appalto, del valore di 30 miliardi di Lire, di cui 8 per il materiale rotabile, per la progettazione e la realizzazione di una linea tranviaria sul percorso “Emiciclo Garibaldi”, in pieno centro cittadino, e la località “Santa Maria di Pisa” (via Buddi Buddi), nella periferia nord ovest di Sassari;

  • il 27 ottobre 2006 fu inaugurata la tratta “Stazione FS” - “Emiciclo Garibaldi” e nel medesimo anno fu approvato il finanziamento per la costruzione del secondo lotto;

  • tre anni più tardi, l’11 settembre 2009 venne attivato il prolungamento fino a “Santa Maria di Pisa”, su binario affiancato alla ferrovia per Sorso.

Le principali caratteristiche tecniche della linea tranviaria di Sassari sono di seguito riportate.

La linea si compone di una tratta su sede stradale cittadina e di una in affiancamento alla ferrovia, su binario indipendente. L’intera linea, lunga 4,331 km, comprende 8 fermate svolgendosi prevalentemente in sede stradale su percorso protetto. La tratta urbana da “Stazione FS” a “Emiciclo Garibaldi” è lunga 2,450 km con un andamento planimetrico del tracciato assimilabile ad una grande C. Il dislivello superato tra la fermata “Stazione FS”, posta a quota metri 176 s.l.m., ed il capolinea di “Emiciclo Garibaldi”, posto a quota metri 207 s.l.m., è pari a 31,00 metri. Il suddetto capolinea è dotato di due binari di sosta tronchi.

La tratta suburbana, tra la fermata “Stazione FS” ed il capolinea di “Santa Maria di Pisa”, parallela invece alla linea ferroviaria a scartamento ridotto per Sorso, è lunga 1,88 km. Il capolinea attuale della tranvia è in comune con fermata della ferrovia per Sorso.

Al servizio tranviario sono riservati due binari: uno tronco ed uno già predisposto quale futuro binario di corsa per la successiva espansione della linea.

 

Il percorso della tramvia con le otto fermate;

in blu la tratta urbana ed in rosso quella suburbana.

Tram-Treno in arrivo alla stazione di Sassari da Santa Maria di Pisa (foto A. Bertagnin).

Lo scartamento adottato è quello di 950 mm, analogo a quello utilizzato sulla rete delle ex Ferrovie della Sardegna e dalla Rete tranviaria di Cagliari. Realizzata a binario unico, la linea presenta punti d’incrocio intermedi alle fermate “Piazza Stazione” e “Cliniche universitarie”. L’elettrificazione è a corrente continua 750 V fornita da una sottostazione elettrica realizzata nei pressi del Deposito. Il sistema semaforico stradale è asservito con priorità del passaggio delle vetture tranviarie. Un sistema di rilevazione GSM regola la posizione dei tram in linea.

La tratta dalla stazione ferroviaria di Sassari alla località di Santa Maria di Pisa è stata costruita ex novo in affiancamento a quella esistente delle ex FdS - Ferrovie della Sardegna (oggi ARST) ed è funzionalmente separata da questa. L’unico tratto in comune, di circa 200 metri tra la rete tranviaria e quella ex FdS, è l’attraversamento dei binari dello scalo a Sassari ed in particolare di quelli che portano alla rimessa della Ferrovia.

Per il servizio sono utilizzate quattro vetture tranviarie bidirezionali, numerate SS 01 ÷ 04, sono state costruite da AnsaldoBreda, con gli opportuni adeguamenti costruttivi dovuti alla necessità di adattare il veicolo allo scartamento ridotto di 950 mm, sul modello del tram “Sirio“ già in servizio a Napoli (versione tre casse), Milano e Bergamo. La prima unità arrivò in Sardegna nei primi mesi del 2004.

Le vetture bidirezionali di Sassari, a cinque casse, sono lunghe circa 27 metri e possono ospitare fino a 200 passeggeri di cui 32 seduti con 2 postazioni riservate ai disabili. L’alimentazione elettrica dalla linea di contatto dei quattro motori, posizionati nei carrelli a ruote indipendenti in corrispondenza delle casse di estremità, avviene tramite un pantografo monobraccio posto sull’imperiale della cassa centrale del veicolo. Il tram è dotato di aria condizionata e di sistema di videosorveglianza. All’interno della vettura, in corrispondenza delle casse posizionate sui carrelli, i posti a sedere sono disposti longitudinalmente all’asse del veicolo in maniera tale di garantire un adeguato spazio per il passaggio dei viaggiatori in corrispondenza del carrello. Il pavimento del tram ha un unico di livello e consente un facile incarrozzamento dai marciapiedi a raso delle fermate. Il servizio tranviario, disimpegnato mediamente con due vetture, è attivo dal lunedì al sabato da “Santa Maria di Pisa” a “Emiciclo Garibaldi” dalle ore 6.50 alle ore 21.00, per un totale di 88 corse giornaliere.

È in previsione la costruzione di un prolungamento da Santa Maria di Pisa alla località Li Punti per la quale solo il 23 maggio 2017 è stato siglato un accordo in cui viene dichiarato che la tratta Santa Maria di Pisa - Li Punti (che passerà per il quartiere di Sant’Orsola) verrà costruita, insieme a un nuovo centro rimessa ubicato in Viale Sicilia. Tuttavia i lavori di costruzione non sono ancora iniziati.

Constatata la debolezza, in termini di attrattività dell’utenza, del tipo di esercizio tipicamente ferroviario che attualmente ha origine presso la stazione RFI di Sassari, con attestamenti separati per ciascuna direttrice, la proposta di schema di rete si basa su un Asse Principale Passante di circa 44 km, costituito dalla relazione esistente Sorso-Sassari-Alghero sulla quale innestare nuovi rami urbani di attraversamento e penetrazione che consentano una migliore accessibilità fra i poli territoriali e/o le periferie urbane ed il centro della città, comprendente:

 

a) a livello territoriale:

  • l’indispensabile ed indifferibile elettrificazione della Sassari-Sorso;

  • il fondamentale collegamento con l’aeroporto di Fertilia;

  • il ripristino della penetrazione urbana di Alghero ed il suo prolungamento verso Sud sino a V.le della Resistenza;

b) a livello urbano:

  • il collegamento dei quartieri periferici di S.Orsola Sud e Li Punti a Nord-Ovest;

  • la connessione S. Orsola Nord- Baldedda, con un percorso ad anello, della linea per Sorso con la tratta urbana della linea per Tempio, non più utilizzata per il trasporto locale, in direzione Nord-Est.

A medio termine, è prevista la conversione graduale delle ferrovie per Alghero e per Sorso in linee tranviarie, con l’elettrificazione e l’aumento del numero delle fermate. È in progetto anche la realizzazione di una diramazione sulla linea per Alghero, per collegare sia Alghero e sia Sassari con l’aeroporto di Fertilia.

Schema della rete tramviaria territoriale.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Tram di Sassari: fermata Stazione FS (foto A. Bertagnin).

Tram di Sassari: capolinea Emiciclo Garibaldi (foto A. Bertagnin).

Tram di Sassari: fermata Cliniche con incrocio (foto A. Bertagnin).

Tram di Sassari: Deposito con in primo piano linea per Palau (foto A. Bertagnin).

Tram di Sassari: ingresso Stazione FS (foto A. Bertagnin).

Tram di Sassari: interno tram (foto A. Bertagnin).

Tram di Sassari: Via delle Conce (foto A. Bertagnin).

Tram di Sassari: tratta extra urbana con tram in arrivo alla Fermata S. Maria di Pisa (foto Helmut Hantak).

Tram di Sassari: tratta extra urbana nei pressi di un Passaggio a Livello (foto Helmut Hantak).

Sassari: tratta extra urbana: treno per Sorso in arrivo alla Fermata S. Maria di Pisa (foto Helmut Hantak).

 

IL DEPOSITO DI SASSARI

Il Deposito dei tram si trova appena fuori la stazione di Sassari lungo la linea per Tempio - Palau che è stata elettrificata per un breve tratto per consentire il passaggio dei tram da e per il capannone officina di manutenzione del Deposito. Questo è dotato di tre binari corredati ciascuno di fossa di ispezione e solo uno dell’officina è elettrificato per consentire le prove funzionali del mezzo in manutenzione, mentre gli altri due non lo sono per consentire il sollevamento della cassa su portali.

 

Coppia di Tram-Treno ricoverati nel Deposito (foto A. Bertagnin).

Di seguito, una carrellata fotografica di A. Bertagnin dei veicoli storici ospitati nel Deposito di Sassari.

     

Strade Ferrate Sarde: S.F.S. 5 "Laerru"                                         Strade Ferrate Sarde: S.F.S. 3 "Nulvi"   

     

Strade Ferrate Sarde: Vettura passeggeri BREDA del 1930 e suo interno.   

     

Strade Ferrate Sarde: Locomotori diesel-elettrici. Presso il deposito LDe 503.  

     

Strade Ferrate Sarde: carro cisterna e carro chiuso con doghe in legno e terrazzino.  

Foto del titolo di Helmut Hantak

Ringraziamenti: l’autore ringrazia l’Ing. Giuseppe Fiori per la preziosa assistenza e per la supervisione tecnica alla stesura dell’articolo

e il Sig. Helmut Hantak per le foto messe a disposizione.

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