Lugano è il capoluogo del cantone Ticino. Con i suoi 70.000
abitanti, è la nona città della Confederazione Svizzera ma
tra le prime come hub delle attività bancarie. E’
posta sulle rive del lago omonimo e circondata dai monti Brè
e San Salvatore, che ospitano geniali impianti funicolari.
Dal 1896 al 1959 il servizio urbano fu assicurato da una
rete tramviaria che nella sua massima estensione contava 4
linee con uno sviluppo di km. 7,484. Alla sua chiusura, essa
fu sostituita da un servizio di filobus che si riteneva più
flessibile, meno oneroso e parimenti ecologico.
Il terminal era unico per le quattro linee ossia la piazza
Giardino, adiacente alla riva del lago. Di là si irradiavano
i collegamenti verso la località Paradiso, la stazione
centrale (e poi Besso), Molino Nuovo e Cassarete. Da un
punto di vista gestionale per un breve periodo, essa fu di
competenza di una società di diritto privato (Società
Tramvie Elettriche Luganesi) per poi passare nel 1918 alla
TCL (Tramvie Comunali di Lugano). Si trattava in sostanza di
una municipalizzata.
Come struttura, la rete si avvalse fino al 1910
dell’alimentazione a corrente alternata a 400 V trifase. Nel
1910 venne sostituita da corrente continua a 1000 V. Il
servizio si svolse sempre con utilizzo del binario unico di
scartamento metrico puro (1000 mm). Il parco rotabili era
assicurato da quattro vetture a ca. nel primo periodo; per
essere sostituite da 12 vetture a cc. numerate da 1 a 12. A
loro volta questo lotto era suddiviso in due sottoserie
differenti solo per la potenza: la 1-3 (destinate alle linee
più acclivi) e la 4-12. Erano dotate di scompartimento unico
con 18 posti a sedere. Equipaggiamento meccanico della
Schlieren, mentre quello elettrico era dell’Alioth. In
qualche rara foto a colori, ho ravvisato una livrea di un
bicolore tra il beigiolino e l’azzurro prevalente.
Una mia recente conversazione (Febbr. 2020) presso la sede
del Club, mi ha dato modo di esibire solo una parte della
mia collezione con tale tema.
Questo articoletto nasce come pretesto per rendere pubblico
agli appassionati, il mio album dedicato ai tram di Lugano.
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