Può un tram essere quello che non è? Certamente no, ma può
apparire che sia così. Ho recentemente acquistato una
fotografia scattata a piazza Dante presumibilmente
nell’estate del 1954, poco prima che il servizio tramviario
da e per i Comuni del Nord venisse limitato al Corso Amedeo
di Savoia. Essa raffigura un convoglio della linea 61
(Piazza Dante - Marano), composto dalla rimorchiata 1330 e
da una motrice classificata chiaramente 817. Ora, l’A.T.C.N.
(Azienda Tranviaria del Comune di Napoli) aveva creato il
gruppo “800” nel 1929, inserendovi tutti i tram che le erano
pervenuti all’atto dell’assorbimento delle “Tramvie del
Nord”, fino ad allora gestite dalla S.A.B.T. (Société
Anonyme Belge de Tramways). In tempi successivi, a causa
della radiazione di molte vetture a seguito di danni
bellici, le motrici residue furono accorpate nella serie
801÷817. La foto avrebbe dovuto pertanto raffigurarne
l’ultimo esemplare, corrispondente (ammesso che avesse
conservato nel dopoguerra la matricola assunta nel 1929)
alla vettura n. 31 della S.A.B.T. Ora, caratteristiche
unificanti delle motrici ex-S.A.B.T. erano il motore ACEC
modello TVa, il truck Brill 21E e, a livello di carrozzeria,
la presenza di sei moduli laterali tutti contrassegnati
dall’arcuatura della parte superiore. Ma il tram 817 non
solo non presenta detta arcuatura, ma di moduli laterali ne
ha sette!!!
E a Napoli di tram con sette moduli laterali ci sono state
solo le “O.F.M. 700”, ovvero le motrici costruite nel 1927
dalle Officine Ferroviarie Meridionali, più lunghe di tutte
le altre presenti nel capoluogo campano e dotate di un truck
del tutto diverso da quello Brill 21E. Ma la 817 ha il truck
Brill - lo si vede chiaramente - e presumibilmente quello
allungato a 2400 mm, visto
che l’interasse del truck originario delle “700” è appunto
di 2400 mm.
Ma a questo punto il truck Brill dovrebbe derivare da una
“Balilla”, ipotesi che si presenta assai problematica
giacché le uniche tre “Balilla” mancanti nel dopoguerra
(408, 420, 430) in realtà dovrebbero avere ceduto truck e
cassa alla sezione anteriore delle articolate 1151, 1152,
1153. Né meno problematica appare l’identificazione del tram
originario della serie “700” riclassificato 817! Abbastanza
certo, per giustificare la numerazione, dovrebbe essere
invece l’utilizzo dei vecchi motori TVa di un tram “del
Nord”, operazione di facile realizzazione visto il notevole
numero di motrici distrutte durante la guerra che potevano
“donare” le loro parti elettriche.
A questo punto si va nel campo delle ipotesi, e mi permetto
di sottoporne solo una al lettore e solo per completezza di
trattazione. Orbene, nei depositi ATAN vi era la cassa
abbandonata di una “700” il cui truck era stato utilizzato
nel 1941 per la costruzione dell’articolata 1101. Non è
impossibile che essa fosse in giacenza presso il deposito
“Garittone”, che sia stata abbinata ad un truck Brill e a
motori TVa e rinumerata - a fine conflitto - 817, a chiusura
della serie dei tram motorizzati TVa. Quanto al truck, può
benissimo essere anche un “2000 mm” modificato ed adattato
alle nuove esigenze.
È molto difficile, se non impossibile, del resto, che dopo
sessanta anni si possa arrivare ad eliminare il punto
interrogativo … L’unica certezza è che la 817 … non è una
“800”, ma … una “700” modificata!!!! |