Lo scorso 21 ottobre
l’Associazione Treni Storici Puglia (ATSP) in collaborazione con la
DTR Puglia di Trenitalia ha organizzato il treno delle castagne da
Taranto a Melfi in occasione della 53ª
edizione della Varola, la sagra che
prende il nome dai recipienti bucherellati in cui si arrostisce il
“Marroncino” prodotto sulle pendici del Monte Vulture. Il treno era
composto dal materiale storico curato direttamente
dall’associazione:
5 carrozze “Centoporte” di II e III classe
1 bagagliaio DUz 95013
1 carrozza I classe Az 21006
1 carrozza tipo X livrea grigio ardesia.
Per esigenze di capienza per far fronte alle
numerose richieste giunte (hanno viaggiato circa 700 persone esclusi
gli organizzatori) è stato necessario aggiungere anche due carrozze
X “Giubileo”. Inoltre per la trazione non è stato possibile
impiegare le D 443 in livrea d’origine in dotazione all’associazione in
quanto non entrate
a
far parte dell’asset dei treni storici di Trenitalia: si è dunque dovuto ricorrere a due D 445 in
livrea XMPR disposte in doppia trazione simmetrica.
Certo queste concessioni avrebbero fatto storcere
il naso a puristi ed appassionati ma coloro che hanno usufruito del
treno erano in gran parte viaggiatori comuni che hanno avuto
l’occasione di conoscere il territorio pugliese e lucano facendo uso
del treno anziché dell’auto privata.
Si spera che i compromessi sulla storicità del
convoglio siano dunque serviti a sensibilizzare la gente sull’uso
del treno che può essere anche impiegato per spostamenti di piacere.
Dal punto di vista tecnico il treno da Potenza a
Melfi ha viaggiato ai limiti delle capacità della linea in
particolare non tanto per la forza di trazione richiesta alle
locomotive quanto per l’occupazione dei circuiti di binario che sono
dimensionati tenendo conto che il traffico ordinario vede al più la
circolazione di composizioni con un paio di automotrici ALn 668 o di
un Minuetto diesel.
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Il treno, giunto a
Potenza da Taranto, deve invertire la marcia per immettersi sulla
linea per Foggia lungo la quale si trova la stazione di Melfi.
Nella stazione di
Forenza il treno storico incrocia il Regionale 3517.
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