Malgrado su questo sito vi sia una
rubrica di cinema questo articolo non è una
recensione del celebre film di Eduardo De
Filippo ma solo il resoconto di un viaggio
compiuto da quattro amici con la passione per il
trasporto pubblico.
Dopo la positiva esperienza
del settembre 2012 usando le Frecce di
Trenitalia questa volta è NTV ad offrirci dei
biglietti ferroviari a prezzo davvero stracciato
per andare a Milano e tornare in giornata
(potenza dell’alta velocità!). Ci ritroviamo
così la mattina del 21 maggio al binario 24 di
Napoli Centrale dove è pronto a partire il treno
AV9916 espletato dall’AGV n.18.
Il treno Italo n.18 attende di
partire per Milano dal binario 24 di Napoli
Centrale (foto R. Saccone).
Durante il
viaggio tutto fila liscio ed arriviamo puntuali
alla stazione di Milano Porta Garibaldi alle
12:18. Una rapida occhiata all’esterno della
stazione ci conferma che le condizioni meteo
sono proibitive come da previsioni per cui ci
dedichiamo all’esplorazione della rete
metropolitana con particolare attenzione alla
nuova linea M5 detta “la Lilla” per il colore
con cui viene rappresentata nelle piante
schematiche.
Una delle fermate è proprio quella
di Porta Garibaldi per cui, dopo esserci forniti
d un ticket giornaliero, non ci resta che
scendere in banchina. La particolarità dei treni
della M5 (che avevamo già visto in costruzione
nello stabilimento Ansaldo di Napoli) è quella
di essere privi di conducente per cui le
banchine sono protette da porte in vetro che si
aprono solo quando c’è il treno: questo
sicuramente a vantaggio della sicurezza e della
climatizzazione ma a discapito dello studioso di
trasporti che vuole immortalare un convoglio in
servizio.
Non è operazione semplice
immortalare un treno della linea M5 attraverso i
vetri
della porta di emergenza
in banchina (foto B. Palumbo), ed il suo interno
(foto R. Saccone).
Arriviamo così fino alla stazione di
San Siro, capolinea ovest della linea,
transitando per diverse fermate che ancora non
sono state completate ed aperte all’esercizio. I
convogli procedono a velocità piuttosto ridotta
anche in rettilineo e sono alimentati da una
terza rotaia che, a seconda delle necessità del
tracciato si trova a volte a destra a volte a
sinistra del binario di corsa. Le gallerie sono
a canna singola ma in alcuni tratti entrambi i
binari sono ospitati in un unico camerone.
La banchina della stazione San
Siro con le porte che la isolano dalla galleria
in assenza del treno (foto R. Saccone).
Le
cattive condizioni meteo ci impediscono di
andare a vedere il bel capolinea tramviario che
si trova nei pressi dello stadio per cui
riprendiamo la metropolitana in direzione
opposta. Scendiamo dunque a Lotto dove passiamo
sulla M1 nella speranza di poter provare uno dei
nuovi convogli Leonardo da poco entrati in
servizio sulla “Rossa”. Dalla banchina in
direzione Sesto vediamo in lontananza dei fari a
LED in galleria avvicinarsi sul binario nella
direzione opposta per cui immediatamente ci
precipitiamo sull’altra banchina dove riusciamo
a prendere l’unico esemplare di Leonardo in
livrea rossa. Viaggiamo così fino a Molino
Dorino che è il limite tariffario raggiungibile
col nostro biglietto: intuiamo che molti dei
viaggiatori proseguono fino ad Expo.
Il nuovo treno Leonardo in
servizio sulla linea M1 (foto B. Palumbo).
Torniamo
dunque indietro su uno dei vecchi convogli
recentemente ricostruiti fino a Lotto dove
riprendiamo la M5 fino a Zara e la M3 fino al
capolinea di Comasina. Qui ci attende finalmente
un po’ di sole ed un meraviglioso cielo azzurro
che ci consentono di poter vedere con calma il
capolinea della tramvia interurbana 179 per
Limbiate, l’ultima superstite di una vasta rete.
Attendiamo così un convoglio e decidiamo di
prenderlo per una sola fermata: l’occasione
potrebbe non presentarsi più in futuro dal
momento che la linea verrà trasformata in
metrotramvia come avvenuto per altre realtà
analoghe.
Un convoglio della tramvia
interurbana per Limbiate in sosta al capolinea di Comasina,
e . . .
. . . il medesimo convoglio
lungo via Comasina
dà un’idea di come prosegue il tracciato di
questa linea
quasi
interamente in sede propria affiancata alla
strada (foto R. Saccone).
Ritorniamo a piedi alla stazione della
metropolitana ed arriviamo alla stazione di Affori di Trenord dove prendiamo il primo treno
diretto a Cadorna.
Due elettromotrici nella
stazione Cadorna di Trenord (foto R.
Saccone).
Dopo qualche foto in stazione
approfittando del bel tempo decidiamo di fare un
breve giro in centro con la linea tramviaria 27
sulla quale circolano i Jumbotram serie 4900
recentemente revampizzati.
Un tram della serie 4900 revampizzato
in via V. Monti (foto R. Saccone).
Gli interni del tram 4912 come si presentano
dopo la ricostruzione (foto B. Palumbo).
Arriviamo fino a via
Larga dove scendiamo per raggiungere a piedi il
capolinea di Piazza Fontana da cui parte, oltre
alla 23 esercitata dai classici tram tipo 1928,
la linea 15 per Rozzano con gli Eurotram. Ci
limitiamo a percorrerla per poche fermate fino a
piazza Missori dove prendiamo la M3 per la
Stazione Centrale e la M2 fino a porta
Garibaldi. In stazione troviamo pronto il treno
22 di NTV che partirà alle 17:03 con l’AV9977 e
ci riporterà puntualmente a Napoli.
Il capolinea di piazza Fontana
con i tram delle linee 23 e 15 curiosamente
disposti uno dietro l’altro
(in genere i
convogli Eurotram sostano sull’altro binario) -
(foto R. Saccone).
Potevamo mai far ritorno a Napoli senza
una foto ricordo della Madonnina?
Il treno n.22 di NTV a Porta
Garibaldi in attesa di partire per Napoli (foto
B. Palumbo). |