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di Vincenzo Amorosi |
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La nascita ufficiale di questo corpo risale al 30 settembre 1873 R.D. n°195, quando la 14a e 10a Compagnia del Genio Zappatori furono riunite ed identificate come Brigata Ferrovieri del Genio, con sede a Torino e a Roma. Bellissime le prime tre cartoline con timbro postale sul retro del 1904. Eloquenti sono le raffigurazioni. Sembra di ravvisare un sottile legame tra i segnali ad ala semaforica della prima cartolina attraversati dagli isolatori che sorreggono la linea aerea di bronzo fosforoso ed il telegrafo della seconda cartolina. Tra le due s’intravede, a mio avviso, una linea immaginaria di trasmissione la stessa che in quell’epoca era in uso per comunicare il “giunto” del treno in una stazione. Siamo ancora agli inizi del secolo, il telefono a B. L. (batteria locale) o il telefono selettivo di servizio Hasler era ancora di là da venire…. |
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Tre magnifiche cartoline della Brigata Genio Ferrovieri. Si noti, nella prima, l'alto segnale multiplo ad ala semaforica. |
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E che dire della terza cartolina? L’atteggiamento dei personaggi ritratti dice tutto. Della macchina raffigurata purtroppo non ne ho notizie (chiedo aiuto per colmare questo vuoto, grazie). Di questa cartolina sono state prodotte parecchie copie identiche come cornice, ma diverse nel contenuto. Infatti in alcuni esemplari, introvabili, compaiono i modelli delle prime motrici usate dalla Brigata Ferrovieri del Genio. |
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Per Regio Decreto la Brigata del Genio Ferrovieri viene ridotta ad un sol Reggimento, il 6°, che viene inquadrato in una Brigata del Genio. |
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Retro di una cartolina del 6° Rgt. Genio Ferrovieri con timbro del Parco automobilistico di Cirene. |
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Con R.D. del 13 agosto 1910 la Brigata divenne Reggimento Ferrovieri Genio (6°). Bellissima la raffigurazione a mo’ di lapide sormontata da una nostalgica immagine crepuscolare. Quest’ultima altamente rappresentativa nella sua enfasi, esalta per la prima volta l’uso dei ponti metallici Eiffel, (l’ingegnere civile ideatore della celebre torre), che sostituirono quelli ancora in legno. Con la guerra in Libia il Reggimento gestì e realizzò i collegamenti ferroviari tra Tripoli e Ain Zara. La cartolina con la “silhouette” di una locomotiva dedicata ai Ferrovieri Italiani ne ricorda i caduti. In questo periodo i collegamenti furono assicurati anche con un gruppo automobilistico. Infatti le mie ultime due cartoline portano sul retro il timbro del Parco Automobilistico di Cirene 1912, mentre sul verso, le vette italiche raffigurate contrastano in un meraviglioso gioco cromatico con il clima polveroso del deserto libico. |
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Le cartoline proposte appartengono alla collezione di V. Amorosi |
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