di Antonio Gamboni

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All’inizio degli anni ’60 del secolo passato la Tri-Ang, casa inglese nota nel campo del modellismo ferroviario, presentò una grande novità: il sistema slotcar “Minic Motorways”. La caratteristica fondamentale si differenziava dalle esistenti piste da corsa giocattolo per la scala di riduzione 1:76. Ciò ne consentiva l’impiego con la gamma di successo delle ferrovie Tri-ang dell’azienda  realizzate in scala 00/H0 (1:76/1:87).

Sul retro del catalogo del 1963 appare per la prima volta un anello ferroviario che ne interseca uno stradale per la circolazione delle piccole auto “Minic Motorways”. Anche se si correva il rischio di uno scontro tra treno ed auto, la novità presentata fu un grande successo. Ben presto, come mostrano le pagine del catalogo del 1964, che si riportano in calce, fu presentata un’ampia gamma di fabbricati ed accessori, nonché di macchinine ed autobus.

Con il passare degli anni avvenne un calo delle vendite, calo che laTri-ang (Lines Brothers Ltd) attribuì alla presenza in catalogo di una gamma troppo ampia. Infatti il fermodellista acquistava, al più, un ovale di binari e qualche macchinina da far circolare sul proprio plastico.

Intanto, negli stessi anni, la Faller presentò una confezione (la 4004) titolata “Auto Motor Sport” in scala H0 (v. foto in calce). Il sistema “Minic Motorways” scomparve dal catalogo Tri-ang dopo pochi anni.

Copertina del Catalogo Tri-ang del 1962, e ...

... suo retro sul quale appare per la prima volta la pubblicità del MINIC Motorways.

(dal sito conradantiquario.de)

Copertina e pagine interne del Catalogo Tri-ang del 1964.

Dopo solo due anni, un intero catalogo è dedicato al sistema MINIC Motorways.

(dal sito conradantiquario.de)

Il sistema MINIC MOTORWAYS di Tri-ang

 

Per descrivere il funzionamento dei piccoli modelli faremo riferimento ad un autobus inglese della London Transport a due piani (art. M. 1545. Double Decker Bus) appartenente alla mia collezione.

Modello in scala H0/00 di Bus inglese a due piani.

La confezione del modello. Nello scomparto a destra, alcune parti di ricambio.

Vista del modello dalla parte inferiore. Le due ruote anteriori non sono sterzanti e

quelle posteriori sono azionate dal motore attraverso una coppia di ingranaggi cilindrici.

L'intero movimento è alloggiato su una piattaforma in metallo.

Vista della piattaforma dal lato esterno.

L'anello bianco sostiene un perno girevole con due contatti in rame

che prelevano la tensione dalla pista. Esso, come indica la doppia freccia in rosso,

può ruotare di circa 20 gradi a sinistra ed altrettanti a destra.

La rotazione consente al modello di impegnare le curve in modo corretto e

senza trascinamento, come evverrebbe per una piattaforma fissa.

Vista della piattaforma dal lato interno.

I due contatti che portano la corrente al motore sono:

il cavetto blu e la stessa piattaforma in metallo.

 

Passaggio a livello di di un binario ferroviario

che incrocia una strada a doppia carreggiata.

Sezione stradale con schema di funzionamento del sistema.

Il doppio cono ha una duplice funzione:

captare la corrente e guidare sulla strada il veicolo.

Il nuovo sistema ideato dalla Faller fu presentato sulla copertina del catalogo del 1963/64.

Con riferimento alla curva stradale in alto (doppia carregiata),

un piolino impegna una fessura e guida il veicolo sulla strada.

Due lamelle captano la corrente strisciando su due bande metalliche

collegate all'alimentatore.

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