TRENINI

IN

PRESSOFUSIONE

 

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di Giuseppe Vitiello - foto di Antonio Gamboni

 

 

Come ben sapete, esistono vari tipi di collezionismo. Uno dei più diffusi è certamente quello di collezionare automobiline in pressofusione. Esistono varie marche sia nazionali che estere che propongono migliaia di riproduzioni. Ultimamente questa scelta si è ampliata con i modelli in vendita nelle edicole con un buon rapporto prezzo-qualità. La scala di riduzione più diffusa è 1/43. Vi chiederete come mai fu scelto questo rapporto: la risposta, udite, udite la avvicina al nostro mondo di fermodellisti. I primi modelli furono realizzati negli anni ‘30 come accessori per i trenini all'epoca in scala Zero (0). Nel dopoguerra con l'avanzare della tecnologia la scala più diffusa per i trenini diventò 1'Half Zero (00) mentre per le automobiline è rimasto questo rapporto di riduzione. Sfogliando i cataloghi di alcune note marche, specialmente quelli editi negli anni 50/60, si nota l'ampia gamma di modelli proposti: auto, motocicli, aerei, mezzi di lavoro, veicoli militari, ecc. Non potevano mancare ovviamente i trenini. Prima della Guerra proposti dalla Dinky Toys, nota marca inglese leader nel settore e nel dopoguerra dalla Matchbox, sempre inglese, dalla francese Solido e dalla nostra Mercury. Un discorso a parte lo merita la marca inglese Lone Star che negli anni 50/60 lanciò sul mercato una linea di trenini in pressofusione. A differenza delle altre marche questi modelli erano corredati anche con rotaie ed accessori ed il rapporto di riduzione era 000 l'attuale scala N.

Rotabili (Matchbox Serie 1/75)

 

Locomotiva con vettura  e Trenino merci (Dinky Toys)

 

Trenino Merci (Crescent Toys)

 

 

Locomotiva Americana (Matchbox Serie Yesteryars)

 

 

 

Rotabili (Lone Star)

 

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