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Testo e foto di Antonio Gamboni |
Quella che segue è solo la descrizione succinta di come ho realizzato il diorama Old west ed ha lo scopo di illustrarne alcune soluzioni utilizzate per la costruzione dello stesso. Poiché lo spazio destinato alla sua esposizione era limitato, mi sono ispirato ad una scenografia di tipo teatrale le cui fasi di realizzazione sono appresso descritte. Prima di passare alla costruzione, ho concordato con l’amico Gaudino, destinatario del diorama, l’ambiente ed i particolari che caratterizzano uno spaccato ferroviario del vecchio West. L’attore principale principale, il treno, non poteva essere altro che il convoglio trainato dalla locomotiva “Genoa” della Rivarossi-Pocher.
Convoglio Rivarossi/Pocher trainato dalla locomotiva “Genoa”. Siamo passati, quindi, a scegliere gli oggetti da sistemare sul diorama: la tipica diligenza, il carro ‘conestoga’ dei pionieri, una stazioncina per piccoli centri con serbatoio dell’acqua, un villaggio indiano con capanne e totem ed infine un bel ‘trastle bridge’. A corredo di tutto, personaggi d’epoca della Preiser. Struttura del diorama Dopo aver portato a misura cm 100 x cm 23 uno spezzone di compensato multistrato (spessore mm 10), ho incollato sui tagli una piccola cornice di legno color mogano (h = mm 15) ed ho costruito uno scheletro in Forex da mm 5. Dovendo inserire al centro l’alto ponte, il piano stradale è stato sistemato ad un’altezza media di cm 22. Altezza totale cm 42. Dopo aver dimensionato tutti gli spazi da riempire, ho costruito il ponte trestle (alto cm 22) con listelli di legno di varie dimensioni adoperati per il modellismo navale.
Parte bassa dello scheletro in Forex del diorama con visione parziale del ponte trestle, e...
... la visione totale del ponte ultimato pronto ad essere inserito tra le due rocce. Sfondo, montagne, rilievi e fondo stradale Per lo sfondo (cm 100 x cm 20), dopo aver selezionato su internet una serie di foto di montagne rocciose, ho realizzato con il Photoshop una sola immagine delle dimensioni necessarie. Ho, quindi, stampato il file con la mia Epson WF 2510 su cartoncino leggero che ho fissato con due strisce di nastro biadesivo (largo cm 5) sulla parte alta del pannello di fondo (cm 100 x cm 42).
Composizione completa dello sfondo dopo la stampa. La parte di roccia in rilevato, invece, è sta realizzata con una vecchia tecnica presepiale degli anni ’50 del secolo passato che consisteva nell’incollare spezzoni di carta con roccia stampata sopra un preesistente supporto sempre di carta, ma accartocciata in modo da ottenere l’effetto rilievo.
Particolare della parte inferiore sinistra del diorama fotografato prima e dopo l’intera lavorazione, e parte destra con fondo per acqua e galleria. La diversa tonalità di colore delle rocce è dovuta al fatto che le tre foto sono state scattate in tempi diversi. Il fondo stradale è costituito da carta vetrata (quella in ocra ed a fogli) a grana molto fine ridipinta con colori a tempera (beige) in modo da togliere la lucentezza del fondo. L’unico binario è del tipo senza massicciata con le traversine dipinte color legno. L’effetto cascata è stato ottenuto con striscioline di cellophane tagliate molto sottili ed incollate sul fondo solo sulla parte alta in modo da penzolare. Per il fiume ho adoperato l’apposito preparato per modellismo da versare su un fondo preparato con piccolissimi ciottolini. I fabbricati Poiché la profondità disponibile non consentiva la collocazione di fabbricati tipici in tre dimensioni, ho selezionato e scaricato da internet il Saloon, l’Ufficio dello Sceriffo ed un Albergo. Con molta pazienza, e sempre con Photoshop, li ho portati alle giuste dimensioni correggendo la prospettiva e ritoccando alcune scritte e finestre. Una nota ‘piccante’ è stata data ad una finestra del primo piano del Saloon, inserendo due silhouettes raffiguranti una coppia in intimità.
In alto, le due immagini originali che sono servite per la realizzazione dell’unica scenografia inferiore. Si noti la finestra del saloon che è stata sostituita con le silhouettes dei due personaggi. Dopo aver montato in unico livello e stampato in duplice copia i suddetti frontali di edifici (foto in alto), ne ho incollata una copia su cartoncino nero ed ho traforato con un taglierino tutte le finestre da illuminare. Ciò fatto, ho cosparso con colla aceto-vinilica la superficie del cartoncino nero e, con molta attenzione, vi ho incollato sopra la seconda copia. Lo scopo della suddetta operazione è di rendere le finestre illuminate, come di seguito descritto. Son passato, quindi, a costruire un telaietto con listelli (mm 6 x mm 6) che ho incollato sul lato posteriore del precedente cartoncino. Per finire, ho sistemato sul bordo interno del listello superiore una striscia di LED ed ho chiuso il tutto con altro cartoncino nero sul quale era stato precedentemente incollato un rettangolo di carta stagnola. Come stazioncina è stata adattata una Auaghen art. 11357 montata su telaietto in listelli di legno ricoperto da altri piccoli listelli per simulare il tavolato di base, proprio delle stazioncine americane. Ho, poi, costruito con una serie di listelli navali di varie dimensioni il serbatoio dell’acqua.
Vista della stazioncina e del serbatoio dell’acqua. Il villaggio indiano Il modesto spazio che sovrasta la galleria è stato destinato ad un villaggio indiano. Tende e totem sono in cartoncino stampato e sotto la pentola, tra rami secchi, è stato collocato un LED con effetto fiamma, illustrato dall’amico Raffaele Ciotti (www.clamfer.it/19_ElettronicaDCC/Incendio/Incendio.htm).
Le foto mostrano due fasi di costruzione del lato galleria/villaggio indiano. Durante la progettazione del diorama, sono stati calcolati gli spazi di occupazione dei diversi modelli da sistemarvi, come mostra l’immagine di sinistra per le tende ed il conestoga. Personaggi, diligenza, conestoga e … Tutti i personaggi d’epoca sono della Preiser, indiani compresi (vecchia produzione). Una nota di colore è il cowboy a cavallo sul fondo della strada ed il cercatore d’oro in primo piano sulla destra del diorama. Entrambi ottenuti con piccole elaborazioni di elementi già esistenti. La diligenza ed il conestoga (tipico carro dei pionieri) provengono da scatole di montaggio acquistate via internet negli Stati Uniti.
Altri due particolari del diorama: la diligenza appena giunta alla stazione, e... ... cercatore d’oro che traina un cavallo nei pressi del passaggio a livello.
Immagini che mostrano il diorama nella sua interezza nelle versioni diurna e notturna. Conclusione Quanto sopra descritto è solo un esempio di come sia possibile realizzare un diorama di effetto in uno spazio limitato e con una spesa relativamente contenuta. Esso, entrato a far parte della collezione Diorami Gaudino (clamfer.it) dell’Avv. Gaudino, ha l’accensione delle luci comandate da PC che, in contemporanea, invia in diffusione le note di C’era una volta il West, colonna sonora dell’omonimo film scritta dal grande M° Ennio Morricone.
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