Testo e foto di Antonio Gamboni

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Loggetto mostrato nel titolo mi fu regalato dallamico Gennaro Auricchio circa trenta anni orsono. Al momento, non conoscendo né io e né lui cosa fosse, lo riposi in una scatola contenente parti di ricambio per modelli ferroviari di ogni genere. In questi giorni, durante l’ennesimo riordinamento delle mie collezioni, ecco saltare fuori dal suo nascondiglio l’oggetto misterioso del quale vi narro come sono pervenuto alla sua identificazione.

Con riferimento alla sottostante immagine, che lo mostra in vista laterale attraverso l’involucro in plastica trasparente, notiamo una serie di ingranaggi in cascata come nei vecchi orologi meccanici. Dunque, dovrebbe trattarsi di un movimento ad orologeria.

Vista laterale del dispositivo con in primo piano la cascata di ingranaggi, e . . .

. . . la parte opposta dove è visibile, in basso a sinistra,

il rullo gommato messo in movimento dalla lamella vibrante.

Tenendo presente che i vecchi dispositivi elettromeccanici per fermodellismo erano alimentati con una tensione di 14 V c.a., ho dato corrente al nostro oggetto misterioso attraverso la coppia di fili giallo/marrone uscente dalla parte inferiore del dispositivo. Ad eccezione di un piccolo ronzio, nulla si muoveva. A questo punto non restava altro che smontare il tutto. Avendo intuito che il movimento era dato da una lamella in acciaio vibrante per azione di un elettromagnete alimentato in corrente alternata, ho proceduto a smontare il cilindro con la guarnizione in gomma e lho trattato con carta smeriglio a grana molto fine. Il risultato? Funzionamento perfettamente regolare.

Con riferimento alla sottostante immagine, si percepisce che durante la rotazione (circa un giro al minuto primo) le diverse lamelle collegate alle boccole colorate aprono e chiudono un contatto a seconda se poggianti sulla pista in rame o sullisolante.

Lato superiore con ben visibili le diverse boccole colorate ed

il disco rotante realizzato in materiale isolante con settori in rame.

Ho provveduto, quindi, a collegare delle lampade come mostrato in figura, ed ho avviato il dispositivo.

Durante la rotazione, mentre la luce rossa a destra si accendeva in modo lampeggiante (settore D), quelle di sinistra si illuminavano, nell’ordine, verde-giallo-rosso-giallo con ripetizione del ciclo e con tempi dipendenti dalla forma dei settori A e B della figura.

Dopo quanto esposto, abbiamo dimostrato che il dispositivo misterioso serviva a comandare semafori stradali ed una luce lampeggiane, ma possiamo ritenere di aver risolto anche il problema dellimpiego nel fermodellismo?

Se il gentile Lettore desidera conoscere la soluzione, non ha che pigiare il sottostante tasto.

SOLUZIONE