Tempus fugit, il
tempo vola e per continuare una tradizione per
me iniziata nel 2009, in occasione del
30°anniversario della fondazione del
CLAMFER(1979-2009) in cui mi cimentai
nell’autocostruzione di un modello in scala H0
rappresentativo dell’evento, anche in questo 2014
in cui cade il 35° anniversario della nascita
del Club (già festeggiato convivialmente nel
corso di una recente riunione) ho voluto
ricordare l’evento.
Sia per perpetuare la
tradizione, sia per personalizzare e rendere
unico un rotabile della mia collezione, quest’anno
invece di optare per una costruzione
integrale (termine da preferirsi al
precedente ”autocostruzione” ancorché quasi
universalmente adoperato) come in passato, più
pigramente ho ritenuto di adattare un carro merci
del mio parco veicoli. Nulla di più semplice, la scelta
è caduta su un banalissimo carro pianale P a
sponde basse con garitta della Lima proveniente
da una collezione di cui recentemente ho
acquisito svariati pezzi.
Due immagini del
carro "pezzotto":
ancora da
rifinire ed al
traino di una
locomotiva di
fantasia 312 FS
Lima,
con la
particolarità di
una
motorizzazione
Maxon ben più
potente ed
affidabile e con
ghiaia e corde
di tenuta.
Il carico del carro
pianale è forse impropriamente costituito da 2
semplici lastrine di Plexiglas
trasparente, tagliate a misura con il Dremel ed
inglobanti tra di esse 2 cartoncini stampati con
i loghi del Clamfer (ricavati scannerizzando una
pagina della rivista ”Clamferrovia” ed elaborati
tramite il programma Paint, con cui ho ridotto
l’immagine ed inserito la scritta relativa alla
celebrazione dell’anniversario.
Questa volta la
scelta del colore del cartoncino anziché verde
come il precedente carro è caduta su una
tonalità di grigio che rende ben visibile la
scritta. Nulla di più semplice, penso di porre un
po’ di ghiaia o segatura sul fondo del carro
giusto per appesantirlo e passare due corde
attorno alle lastre per emulare un fissaggio. E’
cosi pronto il mio personalissimo carro del
35°ennale rappresentante un carico di lastre di
vetro in attesa di entrare in composizione ad
uno dei miei ormai svariati treni
merci.
Sembrerebbe concluso qui questo mio
lavoretto ed invece no! Tramite e-mail invio il
tutto al Presidente del Clamfer Col. Antonio
Gamboni per preparare l’articolo da pubblicare
sul sito. A stretto giro di posta, Antonio
mi fa notare che va quasi tutto bene, tranne il LOGO… Come il logo?! Il Logo del Clamfer è
SBAGLIATO. Infatti ,come ho scritto prima, lo
avevo ricavato scannerizzando il titolo della
Rivista, ma infatti il logo del CLAMFER è
diverso! Come incentivo a terminare in modo
corretto il lavoro, Antonio molto magnanimamente
mi invia il logo giusto, et voila, il gioco è fatto.
Ma occorreva un nuovo carro da
personalizzare e datosi che il tempo
stringe (volevo presentarlo in occasione
dell’ultima riunione del Club) mi sono rivolto ad
un carro cisterna UAZ della SHELL di cui
possedevo altri due esemplari uguali. Con
l’aerografo ho dato una mano di bianco
latte, forse poco adatto per un carro destinato
al trasporto di olii, ma mi piaceva far risaltare
le scritte e la scelta del tipo di carro non è
stata casuale. Infatti, oltre al logo e alla data
dell’anniversario1979-2014, ho coniato sulla
fiancata un piccolo slogan in corsivo ”Una
cisterna di idee per il Fermodellismo” che mi
sembrava carino… Pertanto per rimediare al mio
errore mi sono ritrovato con due carri
commemorativi del 35°, ma uno è originale e
l’altro è …pezzotto!
I due carri del
35-esimo
anniversario
trainati da
un’anziana E
626.
Mi rendo conto che
dall’ultimo carro del 30° anniversario sono
passati 5 anni in un battibaleno e spero
vivamente di aggiungere tanti altri carri
celebrativi alla mia collezione. Auguri,CLAMFER!
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