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Testo e foto di Giovanni Zampa INTRODUZIONE Lo scorso anno abbiamo esplorato un angolo di Europa dove non eravamo mai stati, scegliendo un periodo che pensavamo fosse meno caldo e meno affollato: la prima metà di ottobre. Invece abbiamo trovato caldo e turisti, anche se non sappiamo come sarebbe stato nel pieno del periodo estivo. Alcune visite sono saltate a causa del troppo tempo che si sarebbe dovuto attendere in coda. Per rendere l’idea, ripartendo, dall’aereo abbiamo visto ben 4 navi da crociera attraccate a Lisbona. Come al solito il percorso è stato “auto-costruito” sulla base della guida verde del TCI e di informazioni reperite su internet soprattutto per gli orari dei trasporti pubblici che abbiamo usato unicamente, senza ricorrere al noleggio di auto. Internet è utilissima in fase di “studio di fattibilità” anche se ho avuto qualche difficoltà tra le varie società di autobus che intrecciano le corse sulla stessa linea. Quindi è stato complicato avere i quadri orario ufficiali su cui mi baso, diffidando dai siti che costruiscono la soluzione. Per gli hotel ci siamo lasciati aiutare da un’agenzia di viaggi, scegliendoli vicini alle stazioni per comodità negli arrivi e partenze con i bagagli. Questa relazione si riferisce esclusivamente agli aspetti trasportistici del viaggio. E’ documentata con foto scattate “al volo”, senza appostamenti e anche da treni in movimento, quindi la qualità potrebbe essere discutibile, ma credo interessi la testimonianza che sottintendono. E’ praticamente impossibile raggiungere il Portogallo in treno in quanto attualmente l’unico percorso ferroviario attivo con la Spagna passa dal nord del paese con 2 coppie giornaliere mentre i due treni notturni, che erano attivi verso Madrid ed Hendaye, sono stati sospesi per COVID e non ancora riattivati. L’inconveniente ricorda gli uffici pubblici italiani che non hanno ripreso a pieno ritmo non essendosi ancora resi conto che la vita è ritornata praticamente normale … Quindi andata e ritorno da Milano Malpensa a Lisbona in aereo: non lo sopporto perché non c’è spazio decente per stare seduti comodi, ma “o così o così”. Tutti gli spostamenti interni sono poi stati fatti in treno o in mancanza di linee, in autobus. Questo mezzo è stato necessario nella zona centrale dove ci siamo spostati nel rettangolo che ho segnato in blu sulla mappa che segue. Abbiamo anche usato biglietti “Interrail Portogallo Pass Senior 5 giorni entro un mese” in versione digitale, ma sono estremamente complicati perché è necessario registrare ogni singolo viaggio, il che è assurdo se di è abituati ad esempio ai “libera circolazione” utilizzati dalla Svizzera all’Irlanda, con i quali è sufficiente indicare il giorno di validità. Esiste anche un “Portugal Rail Pass” di libera circolazione per 3 o 7 giorni in un mese, ma a noi non serviva ed è ugualmente complicato da usare. Da Lisbona siamo andati a Sintra con ritorno da Cascais, a Evora e poi verso nord a Tomar. Dopo gli indispensabili bus, abbiamo ripreso il treno sulla linea secondaria più vicina alla costa da Valado per Coimbra dove abbiamo fatto un'altra tappa da cui siamo risaliti fino a Porto. Siamo poi rientrati a Lisbona sulla linea principale per riprendere l’aereo e rientrare. In complesso posso dire che la ferrovia nel suo insieme ha funzionato bene, anche se il “tutto digitale” ci ha fatto risparmiare perché non sempre i terminali erano attivi. Questo ci è successo anche in caso di ingressi per visite varie e su autobus utilizzati gratis! Per scrivere questa relazione ho poi approfondito alcuni argomenti e mi sono confermato nell’idea che bisognerebbe ripetere i viaggi: la prima volta si fa una ricognizione, poi si studia e poi si ritorna per completare ciò che era sfuggito. Ma non sempre si può! Nella tabella seguente elenco i viaggi fatti in totale, dalla partenza da casa al ritorno con i relativi mezzi di trasporto. L’ultimo, con taxi, è dipeso dall’ora tarda di arrivo a Torino.
F E R R O V I E La rete è gestita da “Infraestruturas de Portugal” che si occupa anche di strade e persino dei cavi sottomarini di collegamento con le Azzorre e Madeira, quindi esiste l’effettiva separazione tra il GI e la IF, non come in Italia. Dopo una serie di chiusure negli anni passati, la rete si presenta come nella mappa seguente. La linea principale è quella da Lisbona verso nord e il confine con la Spagna e verso sud fino a Faro. Attualmente non esiste un collegamento diretto verso est e quindi Madrid, anche se stanno facendo alcuni passi per una linea AV tra le due capitali. Lo scartamento è iberico, 1668 mm, e le linee principali sono elettrificate in 25kV 50Hz. Il trasporto passeggeri è realizzato dalla società statale CP, “Comboios de Portugal” con treni AP, gli “Alfa Pendular” che sono i pendolini portoghesi, e dagli altri tipi elencati nella mappa. Nel campo del trasporto passeggeri esiste poi Fertagus che, come dice il nome, opera nella zona del Tago e quindi realizza servizi suburbani nella zona a sud di Lisbona oltre il fiume. Una curiosità che sapevo realizzata solo sulla linea del Bernina: su 5 linee è stata realizzata la ripresa tipo “street view” che potete vedere scegliendole qui: https://www.cp.pt/passageiros/en/how-to-travel/Virtual-journey
La stazione da cui sono anche partito e che ho fotografato, qui ripresa dalla fotocamera del “Rail View” montata su un carro pianale spinto da una loco diesel 1400.
Verso la stazione di Porto Campanha con un locomotore classe 5600. A destra il Douro e a sinistra un treno in arrivo dalla stazione di Porto Sao Bento. Le due immagini, ovviamente non mie, sono rivolte al contrario del senso di marcia per presentare la disposizione del convoglio formato da 1 pianale e spinto dal rispettivo locomotore. Nella prima foto si nota il posto vuoto sul pianale per il piccolo generatore per l’illuminazione che su questa linea non serve a differenza dell’altra che attraversa gallerie nella zona centrale del Portogallo.
https://maps-portugal.com/maps-portugal-rails/portugal-train-map Il traffico merci invece è totalmente privatizzato da quando il ramo CP Carga è stato venduto a Medway del gruppo MSC che coabita con la società Takargo nata in Spagna ed ora proprietà della SNCF tramite Captrain. Completo questa introduzione con alcune osservazioni sparse.
STAZIONI E IMPIANTI
all’alto a sinistra e da sinistra a destra: - Interno della stazione passante di Lisbona Oriente con 2 Intercidade sullo stesso binario. - Esterno della stessa stazione. L’altro lato ha il piazzale con interscambio con molte linee bus. - Interno della stazione storica e terminale di Lisbona Rossio. - “Azulejos” in ceramica nella stazione di Valado dos Frades. - Esterno della stazione terminale di Coimbra-A, nella città di Coimbra. - Passaggio pedonale nella stazione di Coimbra-B che si trova sulla linea principale ed è attraversata da tutto il traffico tra il nord e il sud del Portogallo. Nessun sottopasso o passerella, ma solo questo passaggio protetto da semafori e suonerie assordanti.
A sinistra: l’atrio della stazione di Porto Sao Bento, in centro città, che è anche una attrazione turistica per le sue pareti ricoperte dai famosi azulejos. A destra: il ponte “25 aprile” sul Tago a Lisbona. Ha due livelli e nell’inferiore passa il traffico ferroviario destinato a tutto il sud del Portogallo.
Interno della stazione di Cais do Sodrè, capolinea urbano della linea Lisbona – Cascais.
Due immagini scattate il 12/10/23 attraverso la porta posteriore della carrozza di coda dell’IC verso Lisbona. Nella zona centrale del percorso la linea è tutta un susseguirsi di curve e controcurve, ideali per l’esercizio con il pendolino. La larghezza delle immagini è diversa perché una è un fotogramma di un video che ho girato. Una menzione particolare merita il ponte Maria Pia a Porto. E’ il vecchio ponte in disuso costruito su progetto di Eiffel del 1875, prima dell’altro forse più famoso del Garabit in Francia. La struttura è simile al ponte di Ronciglione in Italia oppure all’altro analogo sul fiume Adda.
Vecchio ponte a binario unico della “ferrovia del nord” in arrivo a Porto Campanha. TRENI A LUNGA PERCORRENZA
Dall’alto a sinistra e da sinistra a destra. - Alfa Pendular a Lisbona Oriente il 6/10/2023, - Alfa Pendular a Coimbra-B da Porto per Lisbona il 11/10/2023 dal binario 2, - Locomotore tipo 5600 a Coimbra-B il 11/10/2023 in testa ad un Intecidade Coimbra-B – Lisbona. - Locomotore tipo 5600 con treno Intercidades proveniente da nord per Lisbona a Coimbra-B il 10/10/2023.
ELETTROTRENI REGIONALI E INTERREGIONALI
Dall’alto a sinistra e da sinistra a destra. - Elettrotreno 22xx a Coimbra-B il 11/10/23, - Elettrotreno 23xx a Sintra il 06/10/2023, - Elettrotreno 31xx a Cascais il 06/10/2023, - Elettrotreno 34xx a Porto Campanha il 11/10/2023
Note sulla composizione: (1) = R + M + R ; (2) = M + R + R + M ; (3) = 2 + B0 + B0 + B0 + 2 TRENI PASSEGGERI A TRAZIONE DIESEL Dall’alto a sinistra e da sinistra a destra. - Locomotore 14xx a Porto Campanha il 11/10/2023. - Convoglio con carrozze in acciaio inox a Porto Campanha da Pocinho il 11/10/2023. - Automotrice serie 592 a Leiria il 10/10/2023. - Automotrice serie 0350 a Entroncamento il 07/10/2023.
Dall’alto a sinistra e da sinistra a destra. - Vettura Corail per treni IC e con esterno in acciaio inox. Rinnovata con finanziamenti europei come evidenziato dalla targa interna in alto che ho indicato con la freccia.. - Elettromotrice serie 2240: la larghezza dello scartamento maggiore di 23 cm rispetto al normale, permette 5 posti affiancati. - Elettromotrice per Cascais: qui lo spazio è usato per avere molti posti in piedi. - Spazio tra i sedili dell’automotrice “spagnola”: altro che i bus o peggio gli aerei! TRAFFICO MERCI Come già detto l’operatore principale è Medway che ha acquistato CP Carga.
A sinistra locomotore 4700 a Coimbra-B il 12/10/2023. A destra locomotori 1400 e 1960 a Alfarelos, biforcazione tra la linea secondaria “Linha do Oeste”, più vicina alla costa, e quella principale verso Lisbona, la “Linha do Norte”. 10/10/2023.
FERTAGUS Elettrotreno a 2 piani in stazione di Roma Areeiro, capolinea in Lisbona, il 06/10/2023.
Elettromotrici in configurazione M + R + R + M
Considerata l’ampiezza del reportage del nostro socio dal Portogallo, abbiamo pensato di dividerlo in due capitoli tra trasporto ferroviario e trasporto urbano. In un prossimo aggiornamento, sarà pubblicata la seconda parte dedicata ai tram ed altri mezzi di trasporto. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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