- Torino
Smistamento “porte aperte” -
25 Aprile 2013
Reportage fotografico e
commento
di Luca Zambianchi
Nuova edizione della manifestazione “porte
aperte” al deposito di Torino smistamento.
Il nostro socio esterno Luca Zambianchi,
dopo il reportage per le giornate FAI a Milano,
fa il bis e ci manda un altro album di belle
foto scattate all’ombra della Mole.
A poco più di un mese da Milano smistamento, è
stato possibile visitare l'impianto di Torino smistamento.
L’impianto, che lo scorso anno ha compiuto cent’anni di vita, sorge
nella zona sud di Torino, vicino alla stazione di Lingotto. Al suo
interno si è potuto vedere/visitare la rimessa ex trazione vapore,
ora usata per il ricovero delle loco diesel da treno, l’officina
riparazioni medie, la rimessa trazione elettrica, con la piattaforma
da 21,5 metri, piazzale rimessa elettromotrici, magazzini
combustibile, lavaggio, tornio in fossa.
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Iniziamo con le immagini.
Ho avuto cura di non
riprodurre mezzi già visti alle giornate FAI a Milano.
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E 402.009
non proprio esposta, ma visibile nell'area verso la rimessa trazione
elettrica, troviamo questa E 402A di serie. La macchina di prima
serie, fu costruita in 40 unità (006-045) tra il 1994 e il 1996.
Nello specifico la 009 è una Fiore-Ansaldo del 1995. Queste loco
sono atte alla velocità di 220 km/h.
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E 431.027
dalla corrente continua al trifase. Il mezzo, preservato nel museo
ferroviario di Savigliano, è stato costruito in 37 esemplari tra il
1922 e il 1924, tutte dal TIBB. La nostra risale al 1924. Fin
dall'inizio esse erano dotate di riscaldamento elettrico continuo
(REC). Su alcune unità del gruppo fu sperimentato, con successo, il
comando multiplo. Tra il 2005 e il 2006 l'unità è stata restaurata
esteriormente e, come detto, è preservata nella sede del museo
ferroviario piemontese. Esiste un'altra unità, la 037, che
attualmente è preservata nel museo della tecnica di Speyer nel sud
della Germania.
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E 464.430
il gruppo più numeroso di loco elettriche per il servizio pendolari,
ripresa dall'insolito lato "B", che mostra difficilmente. Queste
macchine, costruite in 688 esemplari, tra il 1999 e il 2013, sono
state, ultimamente, realizzate dalla Bombardier, negli stabilimenti
di Vado Ligure. Attualmente, risulta demolita l'unità 029, rimasta
coinvolta nell'incidente di Milano Centrale. Lo stesso modello è
stato acquistato anche da alcune ferrovie private.
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E 632.063
note anche con il nome "Tigre", queste sono state costruite in 65
unità (002-066), di serie, più il prototipo E 632.001, nato
originariamente come E 633.001. Questi mezzi sono le prime
locomotive elettroniche, nate dagli esperimenti condotti sulla E
444.005. Le E 632, che sono gemelle delle E 633, si differenziano
per il rapporto di trasmissione, le 632 più lungo, con velocità
massima 160 km/h, mentre i 633 più corto con velocità massima 130
km/h. Da queste sono derivate le E 652, note come tigroni, per la
loro potenza e le E 620 di FNM, note come tigrotti.
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214.4122
sulla piattaforma della rimessa trazione diesel è stata messa questa
piccola loco da manovra. Queste loco sono state costruite in più
serie. La 1000 è degli anni '70 costruita in 156 unità. La serie
4000 è costruita dalla fine degli anni '70 a circa metà degli anni
'80 e la serie 7000, la più vecchia, è della metà degli anni '60 ed
è composta da 20 unità tutte di costruzione Greco. Per le altre
serie hanno contribuito un po' tutti alla loro costruzione, SOCIMI,
Badoni. La nostra 4122 risulta essere di costruzione Greco del 1981.
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ALn 772.1033
la costruzione di queste automotrici, è iniziata negli anni '40 con
la serie 1000 FIAT e 3200 di OM. Dopo la guerra la OM ha ripreso la
loro produzione di queste automotrici.
Hanno trovato spazio anche nelle ferrovie private e
all'estero. Persino in Polonia, dove OM, fornì 3 macchine. Da
ricordare che dalla 3240 fu ricavata l'automotrice panoramica ALTn
444, poi ritrasformata in ALn 772.3424. Di questi mezzi risultano
salvate varie unità. La 1033 è preservata dal Museo Farroviario
Piemontese.
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D 461.1001
la D461 è una locomotiva prototipo realizzata dalla FIAT nel 1961.
Solo nel 1964 la loco fu acquistata dalle FS. Questa ha un rodiggio
particolare CoCo. La carriera di questa locomotiva, rimasta
esemplare unico, non è stata molto fortunata. L'ultimo, importante
guasto, avvenuto nel '77, ne ha decretato la fine. Salvata dal Museo
Ferroviario Piemontese, nel 2009, è stata restaurata esteticamente
ed esposta nella sede di Savigliano.
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S 244.003
come sempre, la ricerca dati sui mezzi di servizio non è proprio
semplice. Gli S 244, sono di due serie differenti. Lo 001, del 1981
è un Beilhack HB 900 S girevole, mentre lo 002 e 003 sono del 1988.
Dello stesso costruttore, ma modello HB 1000 S, anche questi
girevoli.
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.JPG) |
640.143 e 940.041
in ogni buona esposizione, non poteva mancare il vapore. Le due
macchine, 640 e 940, erano incaricate del traino del servizio
navetta tra lo scalo di Smistamento e la stazione di Porta Nuova. La
640 è stata realizzata tra il 1907 e il 1911. Vennero realizzate 169
unità. Attualmente risultano preservate varie unità. La 940 è
relativamente più giovane della 640. Infatti, queste sono state
realizzate tra il 1922 e il 1923 in 50 esemplari. La nostra macchina
è preservata dal Museo FERALP TEAM di Bussoleno.
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T3 n°3
la locotender T3 appartiene alla classe di cui sono state costruite
in migliaia di esemplari secondo un progetto commissionato dalle
Ferrovie Prussiane. Queste, sono giunte anche in Italia, per le
ferrovie in concessione. In particolare la nostra prestava servizio
sulla ferrovia del Val Sessera, poi passò sui binari del porto di
Savona dove rimase fino agli '70. La loco fu salvata dalla
demolizione dal Museo Ferroviario Piemontese.
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ALe 724.024
chiudo la rassegna con la foto di questa ALe. Queste elettromotrici,
della metà degli anni '80, furono ordinate in 60 complessi a 4
elementi. In origine si prevedeva di formare 30 convogli in
composizione ALe724+Le884+Le884+ALe724 e 30 in composizione
ALe724+Le884+Le884+Le724. Furono previsti dei convogli con meno
posti a sedere da usare sulla metropolitana di Napoli, 20 convogli,
per questo servizio erano stati destinate le ALe 724.001-040 con i
rimorchi Le 884.107-146. Nell'immagine vediamo la ALe 724.024 del
treno NA001, ma non era la sola della metropolitana di Napoli. In
un'altro capannone era in lavorazione la ALe 724.021. Curioso ma
ignoro quale sia il motivo della presenza di questi complessi a
Torino.
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LA SISTEMAZIONE DEI MEZZI
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