ARCHEOFER

La vecchia ferrovia Paola-Cosenza

 

 di Rosario Saccone

 

chiudi la pagina

 

Per questa puntata di Archeofer abbandoniamo la trattazione dei vecchi tronchi dismessi delle FCL per dedicarci ad un compito più semplice: l'individuazione delle vestigia dell'ultima linea armata a cremagliera della rete statale: la Paola-Cosenza. Chiusa nel 1987 in quanto ricostruita su nuovo tracciato comprendente la nuova galleria di valico di circa 15 Km detta Santomarco, la vecchia tratta è rimasta in buona parte ancora armata e le varie opere d'arte sono tuttora in buone condizioni.

Partendo dunque dalla stazione di Paola sulla linea tirrenica e puntando a sud si incontra dapprima il bivio da cui ha origine la nuova linea e poi il punto in cui il vecchio tracciato diverge dall'asse principale, puntando ad est verso l'entroterra. In realtà, anche se non facilmente percepibile dalle immagini satellitari, il vecchio binario corre affiancato alla linea tirrenica già dall'uscita della stazione di Paola.

La prima parte della linea purtroppo non è stata coperta da "Street View" per cui bisogna accontentarsi delle immagini satellitari: in particolare si riesce ad individuare dall'alto la stazione di San Lucido Superiore di cui si distinguono vari edifici; si vede anche in zona un imponente viadotto.

 

 

 

 

Presso la successiva stazione di Falconara Albanese la ferrovia corre affiancata alla strada, qui percorsa dall'auto di Google, per cui è visibile il fabbricato di stazione posto più in alto rispetto alla strada (in stato di abbandono) ed il serbatoio dell'acqua con cui venivano ricaricate le vaporiere.

 


 


 

Poco dopo si perde traccia della linea che entra in una lunga galleria la quale sbuca presso la successiva stazione di San Fili, ora adibita a ristorante:

 

   

qui, oltre agli edifici di stazione, eravamo riusciti ad individuare un tratto di binario con cremagliera ma purtroppo le immagini sono state poi eliminate; fortunatamente un altro tratto è visibile da un viadotto della SS107 e da una stradina di campagna poco più avanti.

 


 


 

 

La successiva stazione di Rende, il cui fabbricato viaggiatori è stato restaurato ed è abitato, non offre la visione del binario, evidentemente ricoperto dal terriccio; poco oltre la linea procede affiancata alla SS107 e le rotaie sono state asfaltate per realizzare un parcheggio al servizio di alcune attività commerciali:

 


 


 

Poi con un'ampia curva il tracciato torna a puntare in direzione sud per incontrare la stazione di Castiglione Cosentino dove si ricongiunge alla nuova linea. Da qui in poi l'attuale percorso procede a ridosso del fiume Crati mentre il vecchio sedime era situato più ad ovest ma è piuttosto difficile da individuare perché su di esso sono state realizzate nuove strade.

Si giunge così a Cosenza, città nella quale la copertura di "Street View" lascia molte lacune per cui non è visibile né la vecchia né l' attuale stazione.

chiudi la pagina