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i TRENI della“METROPOLITANA FS”di NAPOLISintetico reportage di immagini a testimonianza dei treni impiegati, dal 1925 ad oggi,sulla importante linea ferroviaria urbana delle Ferrovie dello Stato.Testo e foto di Antonio Bertagninsalvo diversa indicazione |
La “Metropolitana FS “ di Napoli. Il 20 settembre 1925 avvenne una prima importante trasformazione dell’originario nodo ferroviario di Napoli con l’apertura al traffico della prima tratta della cosiddetta “Metropolitana” di Napoli tra le stazioni di Pozzuoli, Napoli Campi Flegrei e Napoli Piazza Garibaldi; tale tratta era caratterizzata dalla alimentazione dei convogli tramite terza rotaia alla tensione di 650 V c.c.. La tratta urbana della nuova linea con le stazioni di Napoli Campi Flegrei, Leopardi, Napoli Mergellina, Piazza Amedeo, Montesanto, Piazza Cavour e Piazza Garibaldi, costituiva il primo esempio in Italia di passante ferroviario, in gran parte in galleria, a servizio della città di Napoli sulla direttrice Est- Ovest, ruolo che tale tratta riveste ancora oggi come “linea 2” del sistema metropolitano di Napoli. Nel 1927 il servizio sulla linea Pozzuoli – Piazza Garibaldi venne ulteriormente prolungato fino alla stazione di Napoli Gianturco posta in prossimità del Deposito Locomotive (oggi I.M.C. treni A.V.), sulla direttrice della linea per Salerno, a servizio degli abitanti della periferia Est della città. Dal 2014 le corse del servizio metropolitano sono state prolungate alla rinnovata stazione di Napoli San Giovanni Barra.
Tracciato della “Metropolitana FS” di Napoli (da Wikipedia). Le origini : le elettromotrici dei gruppi E 20 ed E 624
Nei primi anni di esercizio, all’epoca della alimentazione a terza rotaia 600 V.c.c. , furono utilizzate le elettromotrici del Gruppo FS E.20 inquadranti una o più vetture opportunamente attrezzate a due assi già appartenute alla serie CT 7200 della Rete Adriatica. Nella immagine il piazzale della stazione di Pozzuoli (cartolina collezione A. Bertagnin).
Una composizione di due elettromotrici gruppo FS E.20, con intercalata una vettura a due assi, sosta nella stazione di Pozzuoli. Notare il Fascio Littorio sul muso della elettromotrice (foto da internet).
Successivamente, nella metà degli anni ’30, con la trasformazione della linea di alimentazione T.E. a 3.000 V c.c., furono impiegate le elettromotrici del Gruppo Fs ALe 624 con rimorchiate e rimorchiate pilota tipo “Corbellini” attrezzate con porte automatiche (foto FS collezione A. Bertagnin).
Stazione di Cavallegeri Aosta. Una tipica composizione di E 624 e vetture “Corbellini”. (dicembre 1970 - foto Paolo Gregoris da Internet) Gli anni ’60 e ’70, i primi treni destinati ai pendolari: le elettromotrici del Gruppo ALe 803 Le elettromotrici ALe 803 sono state costruite tra il 1961 ( prima serie) ed il 1973 (seconda serie). Generalmente la composizione tipo era formata da tre elementi in composizione bloccata: motrice ALe803 + rimorchiata Le 803 + rimorchiata pilota Le 803. Sono entrate in servizio all’inizio degli anni sessanta e destinate al traffico suburbano e pendolare. Il progetto dell’ALe 803 nacque nel 1957 per sopperire all'urgenza di potenziamento del servizio pendolare e vicinale attorno alle grandi aree metropolitane e venne sviluppato sulla base di quello delle ALe 601, le elettromotrici destinate invece ad espletare i prestigiosi treni Rapidi delle FS come il “Peloritano”, tra Roma e la Sicilia, e la “Freccia della Laguna”, tra Roma e Venezia/Trieste/Bolzano. I treni destinati al servizio urbano di Napoli erano caratterizzati dal minor numero di posti a sedere, previsti in moduli da 4 posti disposti a scacchiera e dalla presenza dell’accoppiatore sulle testate di tipo integrato Scharfenberg.
Un complesso costituito da ALe 803 di 1° serie + rimorchio Le + rimorchiata pilota Le803 in coda, appena partito dalla fermata di Cavallegeri Aosta , si dirige verso la stazione di Napoli Campi Flegrei che si intravede sullo sfondo. La composizione della foto fa parte dei veicoli dotati di organi di aggancio e repulsione tradizionali. Sulla sinistra, insieme ad alcuni carri merci, fa capolino una Fiat 850 (Settembre 1982).
Un convoglio del Gruppo ALe 803-1° serie, in partenza dalla fermata di Napoli Cavalleggeri Aosta. Sullo sfondo si intravede il pilone in cemento armato che sosteneva le funi della funivia che collegava la Mostra d’Oltremare con Posillipo (Settembre 1982).
Stazione di Napoli Campi Flegrei: un complesso di ALe 803 1° serie, a sinistra, si dirige alla fermata di Napoli Piazza Leopardi mentre incrocia un complesso di ALe 803 di 2° serie (settembre 1983).
Stazione di Napoli Mergellina: un complesso di ALe 803-2° serie in partenza per Napoli Gianturco. Il frontale della Le 803 presenta i cristalli rinforzati analoghi a quelli delle ALe 601, le elettromotrici di prima classe per servizi Rapidi progettate dall’Ufficio Materiale Rotabile delle FS sul finire degli anni ’50 (settembre 1982). Gli anni ’80, arriva l’elettronica : le elettromotrici del Gruppo ALe 724 A partire dagli anni settanta le Ferrovie dello Stato iniziarono a porsi il problema, sempre più urgente, della modernizzazione del parco rotabili e soprattutto di quello delle elettromotrici. Le caratteristiche innovative salienti delle ALe 724 erano la cassa a struttura in lega leggera, il controllo di potenza elettronico della trazione a chopper, la frenatura elettrica a recupero d’energia (poi disattivata) e a dissipazione su reostato e le sospensioni pneumatiche. Ogni vettura presentava due ampie porte ad apertura servoassistita per fiancata oltre la porta di accesso in cabina di guida. La composizione tipo dei venti treni impiegati sul passante urbano di Napoli era costituita da motrice ALe 724 + rimorchiata Le 884 + rimorchiata Le 884 + motrice ALe 724. I treni destinati al servizio urbano di Napoli, sulla scorta della positiva esperienza già avuta con le precedenti ALe 803, erano caratterizzati dal minor numero di posti a sedere, previsti in moduli da 4 posti disposti a scacchiera. A partire dal 1998 le ALe 724 napoletane sono state oggetto di interventi di restyling. Quella più significativa riguardò la migliore funzionalità del veicolo attraverso una revisione del lay-out interno per agevolare, in maniera significativa, la movimentazione interna dei viaggiatori sia negli scompartimenti che nei vestiboli; quanto sopra si concretizzò nella eliminazione di alcune pareti divisorie in corrispondenza dei vestiboli e nella nuova disposizione dei sedili, non più a scacchiera, ma in maniera tale da facilitare e velocizzare l’incarrozzamento dei passeggeri. Nel gennaio 2023, dopo 40 anni dalla entrata in servizio sui binari napoletani, le ultime Ale 724 del Deposito di Napoli Campi Flegrei ancora in esercizio sono state ritirate dal servizio ed accantonate.
Stazione di Pistoia. Due ALe 724 appena uscite dallo stabilimento della Breda Ferroviaria, nella nuova livrea adottata dalle FS in quegli anni per i servizi vicinali, sostano in attesa della consegna alle FS (agosto 1982).
Un complesso di ALe724 con in testa l’ALe 724.014 è in arrivo a Napoli Campi Flegrei, appena partito dalla vicina fermata di Napoli Piazza Leopardi che si intravede sullo sfondo (gennaio 2022).
Ultimi servizi espletati dalla ALe 724 da Napoli San Giovanni Barra a Pozzuoli. Una tipica composizione a quattro pezzi, con l’ALe 724.004 in testa, in arrivo nella stazione di Napoli Mergellina. (5 marzo 2022)
All’interno del rimorchio Le 884 è evidente la distribuzione dei posti a seguito dei lavori di restyling effettuati nei primi anni 2000 per migliorare la circolazione dei passeggeri.
Nella immagine il vestibolo di accesso di una rimorchiata Le 884 ampliato con gli interventi di restyling, mediante l’eliminazione delle pareti di separazione con attigui gli scompartimenti.
Gli anni Duemila, arrivano i nuovi treni, capitolo I : gli elettrotreni ETR 425 “jazz” I convogli ETR 324, ETR 425 ed ETR 526, soprannominati “Jazz” da Trenitalia, sono elettrotreni prodotti dalla Alstom acquistati da Trenitalia e Trenord. Costituiscono la terza generazione di elettrotreni Coradia Meridian, dopo i treni “Minuetto” e gli ETR 245/ETR 234. Esistono tre versioni di questi elettrotreni: gli ETR 324 a 4 casse, gli ETR 425 a 5 casse, gli ETR 526 a 6 casse. Per il servizio urbano di Napoli è stata prescelta la tipologia dell’ETR 425 a 5 casse. Gli elettrotreni, costruiti da Alstom Ferroviaria negli stabilimenti di Savigliano, con la relativa parte meccanica sviluppata negli impianti di Sesto San Giovanni e Bologna, sono dotati di quattro motori che possono far raggiungere al convoglio la velocità di 160 km/h. Inoltre essi sono dotati di pianale ribassato nella parte centrale delle casse (soluzione già adottata con i convogli Minuetto), per permettere un migliore incarrozzamento dei passeggeri e sono dotati di telecamere esterne e interne. Il 26 aprile 2016 è stato consegnato a Napoli il primo dei 12 ETR 425 “Jazz” destinati alla Divisone Regionale Campania di Trenitalia. L’arrivo dei nuovi treni ha costituito l’inizio della progressiva sostituzione delle ormai anziane ALe 724 che dall’inizio degli anni ‘80 effettuano i collegamenti di tipo metropolitano sulla Linea 2 e sull’itinerario Napoli -Torre Annunziata - Salerno.
Render dell’ETR 425 il cui design degli interni è stato curato da Bertone Design. (da brochure Trenitalia collezione Antonio Bertagnin)
Passaggio di consegne tra l’ALe 724.073 e l’ETR 425.083 nella stazione di Napoli San Giovanni Barra, capolinea della Linea 2 della Metropolitana FS dal 2014 in luogo della originaria stazione di Napoli Gianturco (settembre 2016).
Il 27 febbraio del 2018, nelle prime ore della mattinata, la città di Napoli ha visto la presenza eccezionale della neve anche a quota del mare. Un ETR 425 “Jazz” parte dalla stazione di Napoli Mergellina in direzione di Napoli Piazza Leopardi imboccando la galleria “Posillipo” (febbraio 2018).
Nella stazione di Napoli Piazza Garibaldi, l’ETR 425.117 espleta un treno metropolitano per Salerno via Torre Annunziata al termine dei lavori che hanno visto: la rimozione degli originari binari nr. 2 e nr. 3 in corrispondenza della banchina centrale, la rimozione dei deviatoi, l’allargamento e innalzamento delle banchine da quota +25 cm a quota +75 cm rispetto al piano del ferro per facilitare l’incarrozzamento dei passeggeri (marzo 2019).
In partenza dalla stazione di Napoli Campi Flegrei, l’ETR 425.088 espleta un servizio metropolitano per Napoli San Giovanni Barra (luglio 2016).
La disposizione degli interni dell’ETR 425 non è proprio ottimale per la circolazione dei passeggeri nell’ambito di un servizio urbano a carattere metropolitano caratterizzato da frequenti fermate. Di contro, l’ETR 425 è stato apprezzato per la silenziosità di marcia, per la presenza dell’aria condizionata e del bagno per le persone diversamente abili.
Gli anni Duemila, arrivano i nuovi treni, capitolo II : gli elettrotreni ETR 104 “Pop” I convogli ETR 103, ETR 104, soprannominati “Pop” da Trenitalia e ETR 204 “Doninzetti” da Trenord, sono elettrotreni a composizione bloccata costruiti a Savigliano dalla Alstom acquistati da Trenitalia, Trenord e Trasporto Ferroviario Toscano. Gli elettrotreni appartengono alla famiglia Coradia Stream di Alstom e sono destinati ai servizi ferroviari regionali e metropolitani di Trenitalia. Esistono due versioni di questi elettrotreni con diversi allestimenti interni: · gli ETR 103 a 3 casse ; · gli ETR 104 e 204 a 4 casse;
Per il servizio urbano di Napoli è stata prescelta la tipologia dell’ETR 104 a 4 casse riducendo il numero di sedili per aumentare la capacità di carico. Infatti gli ETR 104 destinati alla Linea 2 della Metropolitana di Napoli presentano, nella parte a piano ribassato degli ampi compartimenti delle vetture, solo due file di posti a sedere disposti “a correre” invece di quattro file di posti a sedere come negli ETR 425 “Jazz”. La circolazione dei passeggeri è ottimizzata grazie ad ampi corridoi conformi alla normativa UIC567 e adatti alle persone con ridotta mobilità. Il 19 dicembre 2022 nella stazione di Napoli Centrale gli ETR 104.142 ed ETR104.145 sono stati presentati al governatore della Campania De Luca da Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia. I treni di questo tipo che verranno consegnati per espletare il servizio urbano sulla linea 2 saranno in totale 12. A febbraio 2023 risultavano in circolazione già sette elettrotreni: ETR 104 treni nr. 142,145,146,147, 153,154,155.
Nel dicembre del 2018 le Ferrovie dello Stato presentarono a Napoli, in piazza del Plebiscito, il simulacro dei nuovi treni “Pop” e “Rock” destinati alla Regione Campania (dicembre 2018).
Uno dei primi elettrotreni “Pop” consegnati alla Divisione Regionale Campania di Trenitalia, l’ETR 104.143, in sosta nella stazione di Napoli Mergellina mentre espleta il servizio metropolitano Napoli San Giovanni Barra - Pozzuoli (gennaio 2023).
L’ETR 104.153 ripreso nella stazione di Napoli Montesanto in servizio Pozzuoli - Napoli San Giovanni Barra. Notare la pedana estraibile per facilitare l’incarrozzamento dei passeggeri per colmare la distanza tra bordo banchina ed il pavimento del treno (gennaio 2023).
L’ETR 104.145 ripreso in partenza da Napoli Gianturco diretto al capolinea di Napoli San Giovanni Barra. Il sole del pomeriggio illumina l’elettrotreno con lo sfondo della cima del Vesuvio innevata (gennaio 2023).
Interni dell’ETR 104.146 con la disposizione ridotta dei posti a sedere per il servizio di tipo metropolitano (marzo 2023).
Foto in alto: Le postazioni per il trasporto delle biciclette elettriche munite di apposite prese per la loro ricarica; in basso, le postazioni riservate ai diversamenti abili ed ai passeggini per bambini (marzo 2023).
L’ambiente posto in prossimità della cabina di guida (marzo 2023).
Dettagli del design dell’ETR 104 “Pop” Alstom (marzo 2023).
Il pittogramma indicante le postazioni per le ricariche delle biciclette elettriche. Notare la pedana retrattile in corrispondenza del vestibolo di accesso (marzo 2023).
L’ETR 104.146 in sosta nella stazione di Pozzuoli (marzo 2023). Conclusioni L’entrata in servizio dal 2016 sia dei 12 ETR 425 “Jazz” che, dal gennaio 2023, dei primi treni ETR 104 “Pop”, ha definitivamente posto fine all’esercizio delle ALe 724 sul passante Linea 2 della metropolitana di Napoli. Ciò rappresenta un importante tappa per il miglioramento ed il potenziamento del servizio offerto dalla Divisione Business Regionale Campania di Trenitalia agli utenti della Linea 2 che, unitamente all’ammodernamento ed implementazione degli impianti tecnologici di segnalamento della linea ferroviaria, degli impianti speciali di telecomunicazione al pubblico e dell’adeguamento delle stazioni alle normative per il superamento delle barriere architettoniche, consentiranno alla nuova generazione di treni, entrati in esercizio sulla Linea 2, di affrontare e superare, in maniera adeguata, la futura domanda di trasporto pubblico locale generato dai circa tre milioni di abitanti della Città Metropolitana di Napoli.
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