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di Antonio Gamboni | ||
Gentili Lettori, vi siete mai chiesti per quale motivo i treni in Italia viaggiano a sinistra? Una risposta la troviamo in una pagina del Sito Focus.it nella quale si legge: “La ferrovia è stata inventata in Inghilterra, dove la circolazione è a sinistra. Per questo le prime ferrovie che si sono diffuse in Europa hanno mantenuto l’impostazione inglese … (omissis)... secondo altri, invece, i treni viaggiano a sinistra perché nelle prime locomotive a vapore il posto dei macchinisti era a sinistra, per non essere colpiti dalla pala dei fuochisti mentre spalavano il carbone dal vagone sul quale era caricato il combustibile (tender) alla caldaia della locomotiva. Per consentire quindi ai macchinisti di vedere bene, la segnaletica sui binari era posta sulla sinistra”. Ma è andata proprio così? Per verificare gli asserti, iniziamo la nostra analisi da due testimonianze sulla seconda affermazione. In occasione del centenario delle ferrovie italiane, nel 1939 fu replicata, su disegni originali dell’epoca, la locomotiva “Bayard”, fornita dalla inglese Longridge ed entrata in servizio sulla strada ferrata Napoli-Nocera nel dicembre del 1839. Della duplicata locomotiva, oggi esposta nel Museo Ferroviario di Pietrarsa (NA), ne proponiamo due significativi particolari. Nella prima foto, notiamo che le leve regolatrici del vapore sono posizionate per essere azionate agevolmente da un macchinista in piedi sul lato destro; nella seconda, lo sportello del forno si apre verso sinistra in modo da non battere sulle gambe del macchinista. Abbiamo documentazione che, nel corso degli anni, altre locomotive inglesi con le stesse caratteristiche giungeranno nel Regno delle Due Sicilie.
I riquadri in rosso evidenziano due particolari della locomotiva “Bayard”: a sinistra le leve di comando del vapore e, a destra, lo sportello del forno apribile verso sinistra. (foto di A. Gamboni). Ciò detto, passiamo alla prima affermazione che vuole i treni europei marcianti a sinistra. Per accertarmi di quanto scritto, non avendo trovato alcuna disposizione in merito nei documenti del tempo, ho spostato il campo di ricerca su incisioni, dipinti ed immagini che, sicuramente, riportano ciò che realmente ha visto l’artista. I risultati della mia indagine sono riportati nei sottostanti due riquadri dei quali il primo è dedicato ad alcune ferrovie europee ed il secondo alle strade ferrate dell’Italia preunitaria. Le prime due testimonianze, benché dipinti dello stesoo Bury, mostrano una evidente discordanza sul senso di marcia dei treni in Gran Bretagna. Quale la verità?
Il secondo riquadro raccoglie le immagini più significative (dipinti e incisioni) inerenti le ferrovie italiane preunitarie. Le prime quattro si riferiscono al Regno delle Due Sicilie; seguono: il Regno Lombardo-Veneto con un treno in partenza dalla Stazione di Milano e il Regno di Sardegna con due stampe del Bossoli. La carrellata si conclude con due incisioni relative allo Stato Pontificio. Esse sono di particolare interesse in quanto, in entrambe, i convogli viaggiano a sinistra.
Concludo queste brevi note con l’osservare che se si consultano testimonianze iconografiche a soggetto ferroviario edite dopo l’Unità d’Italia, si nota subito un grande cambiamento: i treni viaggiano a sinistra. È stato, forse, lo Stato Pontificio a ‘suggerire’ questa disposizione? Per ora non è dato saperlo, ma indagheremo ...
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