Testo e foto di Antonio Bertagnin

chiudi la pagina

Dal 24 febbraio al 25 aprile 2018 si è tenuta presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa la mostra “Il Sogno di Bayard - Le chemin de fer de Napoli - Portici à Nocera et Castellammare dedicata alla storica prima linea ferroviaria italiana.

I contenuti della mostra sono stati illustrati dall’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele, e dal Direttore del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Oreste Orvitti, in una conferenza stampa che si è tenuta il 23 febbraio presso la Sala Giunta del Comune di Napoli.

La mostra è stata ospitata nel Padiglione G che costituiva un tempo il reparto dell’officina nel quale erano installati i torni per la lavorazione “fine” dei meccanismi. Si tratta anche dell’edificio più antico ed architettonicamente più affascinante del complesso museale di Pietrarsa. Denominato “la cattedrale” per i possenti archi a sesto acuto che scandiscono le sue navate, vi sono esposti arredi d’epoca, oggettistica ferroviaria, vecchie macchine per l’emissione dei biglietti e modellini ferroviari oltre al plastico ferroviario “Trecentotreni”.

L’allestimento della mostra, realizzato con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Salerno, ha previsto l’esposizione di grandi pannelli con le riproduzioni dei disegni originali del progetto di costruzione della linea messi a disposizione dalla École Nationale des ponts et chaussées” di Parigi, partner dell’iniziativa. I visitatori sono stati guidati in un viaggio virtuale nel tempo e lungo un percorso che, vissuto quasi come un sogno, portò l’ingegnere Armand Bayard de La Vingtrie a realizzare la prima linea ferroviaria in Italia.

Disegni dai tratti acquerellati e di estrema precisione tecnica raccontano, con immagini e didascalie, le caratteristiche di un tracciato inserito in un ambiente che interagisce con l'uomo e la sua esistenza. Un percorso fantastico tra stazioni, ponti, binari e carrozze per rivivere il sogno del progettista, divenuto poi quello di un regno e di un’intera nazione.

Obiettivo della  mostra, però, non è stato solo dare risalto a documenti quasi sconosciuti, ma anche porre l’accento su uno degli avvenimenti  che hanno maggiormente contribuito allo sviluppo industriale, rappresentando una tappa fondamentale nella crescita del Paese.

L’introduzione del nuovo mezzo di trasporto, infatti, ebbe un impatto favorevole, dal forte carattere innovativo per l’economia e industrializzazione dell’Ottocento. In particolare, la  nascita della ferrovia determinò una svolta sostanziale nelle dinamiche commerciali e sociali del Regno delle Due Sicilie e successivamente, dopo l’unificazione, sull’intero territorio nazionale.

La mostra, dunque, ha assunto un valore che va oltre la semplice esposizione di reperti capaci di suscitare interesse e ammirazione per la rarità della documentazione, diventando percorso narrativo in grado di arricchire il bagaglio di conoscenza del visitatore in un coinvolgente itinerario interattivo.

Tra le attività in calendario durante i due mesi di esposizione, giornate di studio e approfondimento organizzate dalla Fondazione FS Italiane.

La manifestazione si avvale, oltre al Patrocinio del Comune di Napoli, dell’Alto  Patrocinio Morale della Regione Campania e di alcuni comuni attraversati dalla linea storica: Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Pompei, Pagani, Nocera Inferiore e Nocera Superiore.

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

   
   
   
  
   
chiudi la pagina