di Gennaro Fiorentino |
Come da programma delle attività del Clamfer, in
data odierna si è tenuto il Convegno “Il tram a Napoli”. Patrocinato
dalla Parrocchia di San Carlo al CDN di Napoli, per sensibilità e
cortesia del suo parroco e nostro socio Don Diego De Rosa, esso è
stato ospitato nel grazioso
“Teatro Cuosta” dello stesso complesso religioso. Capisco che il connubio parrocchia-tram possa
apparire a prima vista eccentrico però bisogna sapere che il
dinamico parroco di San Carlo è cultore della storia napoletana del
popolare mezzo di trasporto. Egli coltiva questo interesse anche con
la realizzazione di pregevoli modelli in scala ridotta dei tram che
hanno fatto servizio a Napoli; quindi ben volentieri ha aderito
all’invito del nostro Club per organizzare, di concerto, un evento
che prendesse spunto dalla presentazione del mio modello in scala
1/43 della restaurata vettura tipo Meridionale 1029 dell’ANM. Partendo da questa premessa, è stato poi
divertente inventarsi un metodo che potesse parlare con un
linguaggio spiritoso ed ameno di un argomento serio per sua natura.
La gran parte della folta platea di stamane era
composta sia dalla quasi totalità dei soci del nostro sodalizio,
molti con famiglie al seguito, che da un nutrito gruppo di invitati
selezionati tra amici del Club e rappresentanti di alcune compagnie
di trasporto del capoluogo.
I primi invitati hanno già preso posto nella deliziosa sala del Teatro Cuosta (foto M. Pirone). Alle 10 in punto è salito sul palco Don Diego che, con poche parole, ha dato il “benvenuti” ai presenti raccontando, in breve, la storia di questa apprezzabile collaborazione con il Clamfer. Gli ha fatto da eco il nostro Presidente, Col. Antonio Gamboni, il quale ha manifestato tutta la gratitudine dei Soci per l’ospitalità non nascondendo un po’ di emozione per questo evento senza precedenti: raccontare di tram in modo brillante e spassoso. A ricordo poi della giornata ha consegnato al signor Parroco la riproduzione del medaglione appartenuto all’ormai storica vettura 1029, madrina della giornata. L’opera è frutto dell’inventiva e della capacità del nostro socio Ennio Castelletti.
Il Presidente del Clamfer consegna a Don Diego la riproduzione del medaglione un tempo affisso sulle fiancate dei tram (foto M. Pirone). Quindi sia pure in maniera virtuale, si è alzato
il sipario. Abbiamo assistito per primo alla proiezione di
preziose immagini girate dai mitici fratelli Lumière, inventori del
cinema, fra le strade di Napoli con originale visione di omnibus e
tram a cavalli. Il filmato, elaborato dal nostro Presidente, ha
avuto un finale a sorpresa con l’inserimento di alcuni
frames della Ferrovia
Cumana a vapore tratti da un filmato d’epoca e che il curatore ha
ammesso non aver saputo omettere per la loro originalità pur essendo
di certo un “fuori tema”. Tutti hanno apprezzato. La colonna sonora
si è avvalsa di un celebre brano musicale scritto dal nonno
del nostro Presidente emerito A. Falcone.
Il Presidente apre i lavori con il ricordo dei tram a cavalli nella città di Napoli (foto M. Pirone). Siamo quindi entrati nel vivo della tematica ossia la storia del tram a Napoli che è stata divisa in due periodi. Avvalendosi comunque di continue ed interessanti immagini, ha parlato per primo il nostro Presidente che si è intrattenuto per lo più sull’epoca degli omnibus e dei tram a cavalli; ha ceduto dunque il testimone al prof. Andrea Cozzolino per continuare la storia fino ai tempi moderni che, come dirò, sono stati poi oggetto di un successivo intervento. Dopo la lunga esposizione, peraltro seguita con
attenzione grazie alla dovizia di immagini ed al fluente linguaggio
dei relatori, è toccato a me. Ho scelto per intrattenere i presenti
un pot-pourri di episodi
della mia vita. Ciò ha rappresentato il veicolo per spiegare la mia
passione per i tram, come si sia evoluta nel tempo e la possibilità
che mi ha dato per conoscere
tanti
amici con i quali condividere l’hobby. In seguito, un intermezzo musicale in forma macchiettistica a tema. Il prof. Andrea Cozzolino commenta le
interessanti immagini suscitando l'interesse del pubblico e, sotto,
Ha ripreso dunque la parola il Presidente per
raccontare, sotto la veste di Nonno Nino, alcuni brevi racconti da
lui scritti ed aventi quale protagonista il tram. Certamente si
parla di contesti temporali non proprio recenti che nondimeno hanno
suscitato attenzione da parte della folta platea.
Nonno Nino (A. Gamboni) racconta e ... ... Antonio Bertagnin chiude i lavori della mattinata (foto M. Pirone). Il convegno volgeva al termine, ma mancava un’ultima tessera all’intarsio che si stava delineando. L’ha fornita il nostro socio arch. A. Bertagnin, parlando della situazione odierna del tram, del nuovo materiale rotabile e delle prospettive di sviluppo per non dire della possibilità di ripristino delle tratte sospese. Come ormai avrete capito, il tutto accompagnato da
belle foto e dal commento di una persona per competenza
professionale “informata dei fatti”,
come si direbbe in gergo giuridico. Applausi dunque e luci in sala. Invitati dallo
speaker, gli astanti si sono quindi spostati in un attiguo salone
per il clou della
mattinata: l’esposizione modellistica dei gioielli di Don Diego e
della mia 1029. Tutta la galleria modellistica è stata ampiamente
apprezzata. Le faceva da contorno una splendida mostra fotografica
che sintetizzava la storia del tram a Napoli (collezioni Gamboni e
Cozzolino) ed un percorso tramviario in scala LGB, curato nei
dettagli dal socio G. Vitiello, addetto alle Mostre.
Panoramica della Mostra con in primo piano parte del buffet offerto ai partecipanti (foto M. Pirone).
Per
finire in bellezza, abbiamo apprezzato la gentilezza delle dame
della Parrocchia che avevano apparecchiato, su indicazione del
Parroco, uno splendido buffet con tante leccornie e provveduto a
preparare in casa con molta genuinità, due torte. Quindi saluti e ringraziamenti incrociati a più
non posso. Vorrei concludere questo breve resoconto con una
piccola frase un po’ presuntuosa ed inventata da me che mi sembra
adatta alla circostanza: il problema delle cose perfette è quello che è impossibile fare di
meglio. Prosit! |
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A. Gamboni, Don Diego e G. Fiorentino alle prese con torta e spumante (foto A. Bertagnin). |
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